scuola
Belforte, la quinta sceglie il percorso
della legalità e pianta un melograno
“Perché abbiamo scelto il melograno? Perché i suoi grani, simboleggiano la forza, il coraggio, le leggi, la legalità, il dire no… tutto racchiuso in un frutto, in ognuno di noi!” queste le parole dei bambini
Le insegnanti della classe V della scuola di Belforte Susanna Goffetti, Gaia Luppi e Claudia Bosio hanno svolto un progetto di una settimana chiamato La settimana della legalità dal 23 al 27 maggio. Gli alunni hanno avuto l’opportunità di incontrare varie figure tra cui avvocati, carabinieri che attraverso i loro interventi hanno spiegato il significato e gli ambiti della legalità. Cosa significa legalità? La legalità è l’insieme delle regole, leggi che vengono utilizzate tutti i giorni per vivere in modo civile all’interno della società. La classe ha potuto imparare che la legalità è dentro anche alle piccole cose e la si può difendere con azioni quotidiane: non buttare le carte per terra, non offendere gli amici, essere educati con le persone adulte, non inquinare le spiagge ed i mari.
La parola legalità però ha fatto riflettere anche sul contrario: l’illegalità. “Il 23 maggio 1992 – scrivono nella relazione i ragazzi – Capaci, in Sicilia è stata teatro di una strage che ha visto vittima una persona molto importante: il magistrato Giovanni Falcone, morto come eroe in una guerra contro la mafia. La mafia è un’organizzazione di persone che compiono attività illecite. A noi bambini ha colpito il fatto che anche alcuni nostri coetanei che vivono in quartieri disagiati ne possono far parte e adescati da persone adulte offrono la loro disponibilità come palo ed in cambio avere vestiti o scarpe firmate”. Falcone sosteneva che bisogna parlare ai bambini anche nelle scuole della legalità, che solo conoscendo, imparando e usando l’intelligenza, i bambini saranno adulti in grado di ragionare con la propria testa e dire NO a ciò che è illegale, solo così si potrà vivere in un mondo migliore. Gli alunni hanno scritto con le insegnanti una mail all’associazione Maria Falcone in cui esprimevano il dispiacere per l’accaduto ma che vedevano nel magistrato una figura eroica da cui prendere spunto. L’ associazione ha risposto complimentandosi con i ragazzi ed insegnanti per l’operato. Al termine del progetto i piccoli protagonisti hanno deciso di piantare la pianta della legalità, un melograno all’ingresso della scuola. “Perché abbiamo scelto il melograno? Perché i suoi grani, simboleggiano la forza, il coraggio, le leggi, la legalità, il dire no… tutto racchiuso in un frutto, in ognuno di noi!” queste le parole dei bambini.
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