Badalotti e Baratti in pensione:
il comune casalese perde due colonne

Il comune di Casalmaggiore perde due colonne importanti, che hanno segnato la storia recente della struttura. Andranno infatti in pensione dal 1° luglio prossimo Marirosa Badalotti, a capo dei Servizi Finanziari e Risorse Umane, e Maria Rosaria Baratti, che guida invece i Servizi Demografici.

Badalotti, sempre presente nei consigli comunali dedicati al bilancio o ai tributi, è entrata in servizio il 1° gennaio 1987, dimostrando subito abilità con i numeri e soprattutto grande pragmatismo: apprezzata universalmente, e a prescindere dal colore politico delle giunte che si sono succedute a capo del comune casalese (per il quale ha sempre lavorato), ha raggiunto quota 100 e ora si dedicherà ad uno dei mestieri più belli del mondo, facendo la nonna dei suoi tre nipotini. Originaria di Vicobellignano, risiede a Martignana di Po ed è sempre stata una garanzia per i bilanci comunali. “Se c’è un problema, lei lo risolve” la descrive in una battuta efficace la collega Franca Filippazzi. Al posto di Badalotti, dopo un concorso pubblico indetto per tempo, subentrerà – arrivando dall’Unione Foedus – Manuela Araldi, raccogliendo una pesante ma stimolante eredità.

Baratti, invece, residente a Solarolo Rainerio, ha iniziato la sua carriera come impiegata all’ospedale Aragona di San Giovanni, poi dopo alcuni anni in comune a Castelverde, è arrivata a Casalmaggiore il 1° gennaio 1991: prima l’ufficio Protocollo, poi la Segreteria, fino al passaggio nel 2008 ai Servizi Demografici, che – in attesa di un nuovo concorso – saranno retti ad interim da Antonio Lucotti. “Una donna di grande bontà e disponibilità – spiega sempre Filippazzi -. Sempre presente anche il sabato e la domenica, all’occorrenza. Perdiamo davvero nella nostra macchina comunale due colonne”.

Giovanni Gardani