Politica

Piadena Drizzona, il vicesindaco ora
è Di Cesare. Non senza polemiche...

Il discorso della premialità nasconde più di una frizione. La scelta del sindaco è stata arbitraria, ha spiegato Cavenaghi, e lo stesso Priori non ha negato che un po’ di problemi su vari punti di vista ci sono stati proprio tra l’ex vicesindaco e il primo cittadino.

Più che un rimpasto in giunta, un cambio di vicesindaco, col criterio – come ha spiegato il sindaco di Piadena Drizzona Matteo Guido Priori – della premialità: teoricamente dunque non una bocciatura per Gianfranco Cavenaghi, che peraltro mantiene tutte le deleghe che già possedeva da assessore, ma una promozione per Luciano Di Cesare, che peraltro prima di Priori fu il primo sfidante di Ivana Cavazzini quando la stessa venne eletta per il suo primo mandato.

A decidere il cambio della guardia, e di ruolo, è lo stesso sindaco con un decreto ufficialmente formalizzato all’albo pretorio “al fine di meglio calibrare l’impegno amministrativo dei vari assessori impegnati nella quotidiana attività di svolgimento di quanto affidato”. Ricordiamo che Cavenaghi ha, e mantiene, la delega al Bilancio, all’Industria e al Commercio, mentre Di Cesare, oltre che divenire vicesindaco, resta assessore ai Servizi Sociali e alla Protezione Civile.

Tuttavia il discorso della premialità nasconde più di una frizione. La scelta del sindaco è stata arbitraria, ha spiegato Cavenaghi, e lo stesso Priori non ha negato che un po’ di problemi su diversità di vedute ci sono stati proprio tra l’ex vicesindaco e il primo cittadino. Che, ad ogni modo, ha preferito parlare di premio per Di Cesare, “che doveva essere vicesindaco sin dall’inizio” con un rimpasto che, sempre secondo Priori, “conferma la volontà di dare vita ad una alternanza”.

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