Sostenibilità e finanza al centro
del 1° summit Giovani industriali
All’incontro, organizzato per dar voce all’imprenditoria giovanile e creare un luogo di confronto con le istituzioni sui principali temi di attualità e di interesse per le imprese, hanno partecipato oltre 150 imprenditori lombardi ed una grande rappresentanza di Giovani Imprenditori del territorio cremonese.
A Monticelli Brusati (Bs) si è svolto il 1° Summit regionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia, a cui ha preso parte anche la compagine cremonese. All’incontro, organizzato per dar voce all’imprenditoria giovanile e creare un luogo di confronto con le istituzioni sui principali temi di attualità e di interesse per le imprese, hanno partecipato oltre 150 imprenditori lombardi ed una grande rappresentanza di Giovani Imprenditori del territorio cremonese.
Il Summit, moderato dalla giornalista e conduttrice di TgCom 24 Stefania Scordio, è stato introdotto dal Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Lombardia Jacopo Moschini il quale ha voluto sottolineare che “essere un giovane imprenditore vuol dire soprattutto avere il dovere di promuovere valori improntati alla parità, all’inclusione, alla sostenibilità: tutti temi al centro del Summit di oggi e che rappresentano i punti cardine dell’etica dei Giovani imprenditori da diversi anni. I giovani sono gli imprenditori del futuro ma anche del presente, e nel presente assistiamo alla mancanza di riforme sostanziali sulle politiche giovanili, alla assenza di politiche demografiche che nel Paese più vecchio del continente dovrebbero essere al primo posto dell’agenda di governo, al procrastinare di riforme fiscali che abbattano un carico fiscale sul lavoro tra i più alti d’Europa, al moltiplicarsi di inutili bonus a fronte di zero misure concrete a favore dell’imprenditorialità”.
Il Summit si è poi sviluppato attorno ai tre temi centrali dell’incontro: nel primo panel “L’impresa del domani: Come attrarre e mantenere i talenti in un’ottica di genere” Melania Rizzoli, Assessore alla Formazione e Lavoro Regione Lombardia, Maria Anghileri, Vicepresidente Giovani Imprenditori Confindustria e Cristina Reduzzi, Division Manager Industrial Machinery & Industry 4.0 GI Group Holding S.p.A hanno alimentato un confronto su come incrementare negli anni a venire una partecipazione sempre più di qualità delle donne al mercato del lavoro.
Nel secondo panel “La finanza a supporto dello sviluppo: confronto tra istituzioni e players” Stefano Vecchi, Head of Wealth Management & Private Banking Italy Unicredit e Andrea Cinelli, Ceo e Founder FoolFarm S.p.A, hanno illustrato le opportunità più innovative per la raccolta di capitali e il finanziamento alternativo delle imprese.
Nel terzo panel “Energia e imprese: il futuro dalla crisi all’opportunità” confronto su uno dei temi che maggiormente influenzeranno la competitività dell’industria nell’immediato futuro tra Raffaele Cattaneo, Assessore all’Ambiente e Clima Regione Lombardia, Francesco Buzzella, Presidente Confindustria Lombardia e Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato A2A che hanno delineato soluzioni politiche, esigenze e prospettive di innovazioni tecnologiche necessarie a soddisfare il fabbisogno energetico delle imprese lombarde coniugando la competitività del sistema con la sostenibilità economica e ambientale.
L’orgoglio di Chiara Ferrari, presidente del Gruppo Giovani Industriali di Cremona: “Sono molto contenta che il nostro territorio sia stato largamente rappresentato in questo importante appuntamento a livello regionale e vorrei sottolineare anche il grande impegno del nostro vice presidente Giovanni Ogliar Badessi anche vice presidente regionale” ha detto. “I temi trattati per noi sono e devono essere prioritari. Assistiamo ancora troppo spesso alla diffusione di messaggi anti-impresa: a chi se ne fa portavoce vogliamo dire che è solo attraverso lo sviluppo e la tutela delle imprese che si garantisce la sicurezza nazionale e quindi il futuro delle prossime generazioni, ed è anche e soprattutto tutelando le imprese che si difende la libertà. Noi siamo e saremo sempre tenaci nella nostra passione civile di chiedere, promuovere e voler partecipare alla realizzazione delle grandi riforme che sono necessarie, per sanare gap e ritardi accumulati in oltre 20 anni”.
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