"Ospedale, il nuovo ingresso è
complicato e mal segnalato"

Una situazione decisamente poco piacevole per chi si reca all’ospedale Oglio Po ed è costretta a muoversi su una carrozzina. E’ il caso di una donna che è entrata dal Pronto Soccorso per raggiungere il reparto di Radiologia, dove era attesa per una visita.

“Premetto che quindici giorni prima avevo usato la stessa tecnica per andare in Cardiologia e nessuno ha detto niente. Oggi invece mi hanno respinta dicendomi che non si passa più da lì e fornendomi un’informazione vocale alquanto discutibile. Così mia figlia che mi accompagna e io siamo uscite e ci siamo guardate attorno un bel po’, cercando di mettere in pratica quella indicazione, ma siccome non vi è nessuna indicazione mia figlia è andata in portineria e ha chiesto delucidazioni”.

La scoperta non è stata piacevole. “Il giro da effettuare costringe a passare dietro la camera mortuaria, di fatto facendo tutto il giro dell’ospedale, dopo di che all’ultima salita si trova l’entrata. Ma io sono pratica perché ho lavorato per anni lì: diciamo che per altri è molto più complesso. Non vi è alcun segnale e per di più uscendo fai tutto il percorso in contromano, perché quella strada è a senso unico e per un disabile questo non è il massimo”.

“Non mi lamento del nuovo ingresso, ma almeno mettano le indicazioni – spiega la signora -. Qualcuno consiglia di non arrivare in carrozzina perché ve ne sono due a disposizione, per una sorta di noleggio, ma sono entrambe legate e comunque per chiederle in portineria si allunga il giro. Con me quel giorno c’erano altre persone, alcune anche normodotate, che sono arrivate tardi alle rispettive visite, proprio perché non trovavano il nuovo percorso per l’ingresso”.

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