Politica
Cremona Mantova, sempre più un
pasticcio. M5S: "Serve chiarezza"
"Il nostro obiettivo è ottenere chiarezza sull’impasse che si è creata. Per questo motivo abbiamo voluto chiedere audizione al presidente della commissione V, Trasporti e Infrastrutture. Ci aspettiamo una solerte risposta, nella speranza che in commissione ogni cosa possa essere chiarita nel migliore dei modi"
“Avrebbe dovuto essere un’autostrada, ma si sta trasformando in un pasticcio con 0 km prodotti in oltre 20 anni. La Cremona – Mantova si trova ormai in una condizione di stallo e di incertezze sempre maggiori. A pagarne le spese (per ora 25 milioni di euro a cui si sommano gli oltre 100 milioni accantonati per la realizzazione ndr) non possono essere certo i cittadini». A dirlo sono Andrea Fiasconaro e Marco Degli Angeli, consiglieri petastellati di Regione Lombardia, i quali hanno inoltrato al presidente della commissione V “Territorio e Infrastrutture”, una richiesta di audizione alla presenza di Aria Spa (azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti) e Stradivaria Spa, la società concessionaria del progetto. Obiettivo, fare chiarezza sull’impasse che si sta delineando”. Spiega Fiasconaro: “Dopo aver chiesto congrue informazioni all’assessore ai trasporti e Infrastrutture mediante una nostra interrogazione (ITR 21458 – Chiarimenti in merito al progetto dell’autostrada Cremona – Mantova), abbiamo appreso, dalla risposta arrivata in data 13/5/2022, come Stradivaria S.p.A. abbia presentato ricorso al TAR della Lombardia, per l’annullamento della DGR n. XI/5837/2021 – “Determinazioni in merito all’attuazione dell’art. 13 della legge regionale n. 15/2021, ovvero la legge che stabilisce le disposizioni per l’acquisizione del progetto preliminare e definitivo dell’autostrada in questione. Se il Tar dovesse accettare il ricorso, a questo punto che fine faranno i soldi messi a bilancio da Regione per l’acquisto del progetto e soprattutto, a chi andrà in carico? Con quali soldi e in quali tempi poi Regione pensa di ultimare l’autostrada?”. Concludono i consiglieri: “Il nostro obiettivo è ottenere chiarezza sull’impasse che si è creata. Per questo motivo abbiamo voluto chiedere audizione al presidente della commissione V, Trasporti e Infrastrutture. Ci aspettiamo una solerte risposta, nella speranza che in commissione ogni cosa possa essere chiarita nel migliore dei modi”.
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