Cannetese, il lavoro paga:
i rossoblu tornano in Seconda
La ciliegina sulla torta è stata il ritorno del pubblico delle grandi occasioni al “Don Tazzoli”, che ha visto qualche anno fa anche la Promozione. La risalita è iniziata!

La Cannetese torna in Seconda categoria: per la verità occorre ancora attendere l’ufficialità del ripescaggio, ma la vittoria della finale playoff di girone in Terza categoria, in genere, offre ampie garanzie.
E’ il coronamento non solo di una stagione chiusa con una sola sconfitta (peraltro dall’ultima della classe, la Tre Ponti Solarolo) ma anche di un percorso che Silvano Mazzi, guida tecnica dei suoi, ha iniziato una decina di anni fa, partendo dalla Juniores e poi prendendo in mano la prima squadra. Un gruppo giovane, che prima ha sofferto l’adattamento alla categoria dopo la retrocessione del 2012, con tanti campionati anonimi in Terza. Ma poi piano piano è cresciuto.
In questo torneo la Cannetese è stata seconda soltanto al Casaloldo (ma senza avere mai perso nei due scontri diretti, chiusi con un doppio pareggio), ma si è qualificata direttamente alla finale playoff di Terza B, avendo staccato la quinta in classifica – Marini Pro Cremona – di 12 punti (ne bastavano 10).
La Cannetese ha dunque dovuto attendere la finalista che è uscita tra Ciria 2020 e Primavera San Daniele, con la prima società capace di imporsi 1-0 nel match di Corte de’ Frati. In finale tuttavia la Cannetese ha avuto la meglio sulla Ciria 2020: gol di Capelli in avvio e poi gestione della sfida senza soffrire, tenendo conto che i rossoblu avevano a disposizione due risultati su tre, grazie al miglior piazzamento in campionato.
La ciliegina sulla torta è stata il ritorno del pubblico delle grandi occasioni al “Don Tazzoli”, che ha visto qualche anno fa anche la Promozione. La risalita è iniziata!
G.G.