Casalmaggiore-Loznica, la memoria
a teatro e un gemellaggio che torna
Dopo due anni di contatti vietati, l’abbraccio è stato in parte reale e in parte virtuale al Teatro Comunale di Casalmaggiore, coi ragazzi italiani in scena e quelli serbi che hanno spedito contributi da lontano, parte portante dello spettacolo, come spiega Giancarlo Roseghini, regista. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Ritrovarsi dentro la memoria, dentro i ricordi, ritrovarsi a distanza, grazie alla tecnologia che si fa arte, o viceversa. Ritrovarsi e ricordare Umberto Chiarini, che aveva fortemente voluto questo ponte tra Italia e Serbia, tra Casalmaggiore e Loznica, con le scuole – e due istituti, il Polo Romani e il Liceo Vuk Karadzic – impegnati in qualcosa di più di un semplice scambio culturale.
Dopo due anni di contatti vietati, l’abbraccio è stato in parte reale e in parte virtuale al Teatro Comunale di Casalmaggiore, coi ragazzi italiani in scena e quelli serbi che hanno spedito contributi da lontano, parte portante dello spettacolo, come spiega Giancarlo Roseghini, regista.
Soddisfatta la dirigente Daniela Romoli del Romani, che per scelta non ha voluto sapere nulla dello spettacolo prima di vederlo in anteprima come tutti, a ingresso libero, giovedì sera al Comunale.
G.G. (foto e video Alessandro Osti)