Cronaca

Reddito di cittadinanza, a marzo
percepito da 2.431 nuclei familiari

I numeri sono altalenanti, in considerazione del fatto che vi sono revoche o decadimenti del diritto. Basti pensare che tra gennaio e marzo 2022 è stato revocato il beneficio a circa 18mila nuclei familiari in Italia. Tra i motivi più frequenti c’è l’accertamento della “mancanza del requisito di residenza/cittadinanza”.

Sono 2.431 i nuclei familiari che hanno percepito il reddito o la pensione di cittadinanza nel mese di marzo 2022, per un totale di circa 5mila persone coinvolte, che hanno percepito un importo medio di 477 euro ciascuno. Questi gli ultimi dati resi disponibili dall’Inps nel report compilato mensilmente, per fare il punto della situazione.

Dividendoli per tipologia, il reddito è stato percepito da 2.134 nuclei familiari, mentre la pensione da 297. Complessivamente nel 2022 finora i nuovi richiedenti sono stati 1.146, mentre nel 2021 erano stati 3.645 e nel 2020 4.400. Nel primo anno di erogazione invece, il 2019, le richieste erano state 5.494.

I numeri sono altalenanti, in considerazione del fatto che vi sono revoche o decadimenti del diritto. Basti pensare che tra gennaio e marzo 2022 è stato revocato il beneficio a circa 18mila nuclei familiari in Italia. Tra i motivi più frequenti c’è l’accertamento della “mancanza del requisito di residenza/cittadinanza”.

Nel primo trimestre 2022 sono decaduti dal diritto 145mila nuclei: sono stati 314mila nell’anno 2021 e 259 mila nel 2020. La causa più frequente è legata alla variazione dell’Isee, che supera la soglia prevista, causa che manifesta il suo effetto principalmente a febbraio, in occasione della presentazione della nuova Dsu. Tra i motivi di decadenza si rilevano anche i casi in cui cambia la composizione del nucleo familiare.

LaBos

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