Nico, globetrotter olandese
sulle strade dell'Oglio Po
Lo lasciamo ripartire dopo avergli spiegato la strada per San Matteo delle Chiaviche. Vuole vedere dove l’Oglio si getta nel Po. Privo di mappa e cartine geografiche dovrà chiedere ancora alla gente informazioni sul percorso. Cosi come si faceva prima che la moda imponesse a ciascuno di noi la dipendenza da google map sui cellulari e sui computer portatili
Affermare che al giorno d’oggi non si può vivere senza telefonino e computer si rischia come minimo l’emarginazione sociale. Eppure c’è chi questo stile di vita, apparentemente controcorrente, lo conduce senza problemi apparenti.
Nico, vuole che lo si chiami cosi senza il cognome, è un giramondo olandese incontrato per caso nei pressi di San Giovanni in Croce. Ha 64 anni e da otto anni viaggia in bicicletta dopo aver lasciato casa e famiglia in Olanda. Perchè l’abbia fatto non glielo abbiamo chiesto immaginando che abbia avuto le sue ragioni, buone o cattive che siano.
Con se non porta cellulare, ne tablet e viaggia senza carte di credito. Probabilmente sopravvive grazie all’aiuto della gente trovando sempre qualcosa da mangiare. Il dialogo con questo globetrotter simpatico e disponibile avviene durante una breve sosta vicino ad una fontanella d’acqua.
Uno scambio di domande e risposte in un divertente miscuglio di idiomi, tra l’inglese, lo spagnolo e l’italiano biascicato. ”La mia lingua, l’olandese, non la parla quasi nessuno qui in Europa e allora uso vocaboli imparati strada facendo”.
La sua è una bicicletta molto particolare non per l’intelaiatura o altri accessori ma perchè sovraccarica di borsine stracolme. Effetti personali appesi ovunque, dal manubrio alla canna sino ad arrivare dietro la sella. Un piccolo mezzo di trasporto riconoscibile da lontano proprio per quella variopinta e straripante mercanzia che attira la curiosità prima ancora del suo aspetto, magro e filiforme. Non l’ha mai fermata la Polizia? gli chiediamo “Si – risponde allargando le braccia come per dire che lui non ha nulla da nascondere – girano attorno alla mia bicicletta, guardano le borsine, sorridono e poi se ne vanno senza dire niente”.
Nico senza sistemi informatici ne collegamenti internet vive sostanzialmente scollegato dal mondo. Solamente quando entra in un bar per comperarsi un panino da un’occhiata alla televisione. Da li ha saputo dell’invasione della Ucraina da parte della Russia e allora ha messo al dito un pezzo di scotch di colore blu in attesa di trovarne uno giallo per completare il simbolo della bandiera Ucraina. Un personaggio originale che vive controcorrente e fuori dagli schemi e dalle consuetudini della società. Con le proprie idee anche sulle questioni delle pandemie e dei contagi che lui considera solamente un grande bluff a scopo commerciale.
Lo lasciamo ripartire dopo avergli spiegato la strada per San Matteo delle Chiaviche. Vuole vedere dove l’Oglio si getta nel Po. Privo di mappa e cartine geografiche dovrà chiedere ancora alla gente informazioni sul percorso. Cosi come si faceva prima che la moda imponesse a ciascuno di noi la dipendenza da google map sui cellulari e sui computer portatili.
Ros Pis