Calvatone e Tornata, IMU comunale
azzerata per chi investe nel PIP
"Questa agevolazione varrà per tre anni, o meglio per tre stagioni complete, dopo l’insediamento dell’azienda. Vogliamo valorizzare un’area che, anche grazie alle infrastrutture in arrivo, può diventare molto interessante”.
Un forte incentivo a investire su un’area industriale che fra pochi anni sarà sicuramente servita dal raddoppio ferroviario della Cremona-Mantova e, teoricamente, anche dal Tibre o dalla autostrada Cremona-Mantova. Parliamo dall’area PIP (piano per insediamenti produttivi) a cavallo tra i comuni di Calvatone e Tornata: entrambi i comuni hanno deliberato, infatti, di comune accordo ma ciascuno per conto proprio dunque in autonomia, di azzerare la parte IMU che il comune stesso dovrebbe incassare.
“In buona sostanza – spiegano Valeria Patelli e Mario Penci, sindaci di Calvatone e di Tornata – l’IMU prevede una duplice quota da pagare: una parte va allo Stato e una invece al Comune. Chiunque voglia investire nella zona PIP dovrà pagare l’intera quota, ma riceverà poi un rimborso del 100% per quella che è la quota spettante al comune, quindi questa seconda parte sarà assolutamente gratuita. Questa agevolazione varrà per tre anni, o meglio per tre stagioni complete, a partire dall’insediamento dell’azienda o del privato. Vogliamo valorizzare e rendere attrattiva un’area che, anche grazie alle infrastrutture in arrivo, può diventare molto interessante”.
Giovanni Gardani