Bozzolo, don Pisani: "Il 1° maggio non
sia soltanto la festa della salamella"
In chiusura della celebrazione, a sorpresa c’è stato un messaggio da parte della mamma di Aronne il giovane bozzolese scivolato e deceduto in montagna nei mesi scorsi. La signora Elisabetta, senza fare nessuna accenno alla tragedia, ma con la voce rotta dal pianto, ha sostanzialmente invitato le persone ad avere sentimenti di gratitudine verso Gesù.
La chiesa di Bozzolo non può certo essere scambiata come la sede del Concilio Vaticano II. Anche se si chiama San Pietro come il luogo romano dove si erano riuniti i Vescovi per il più grande tentativo di modernizzare i rapporti tra chiesa e Società. Eppure il parroco don Luigi Pisani, durante la Messa di domenica mattina ha lanciato una proposta che ha creato un po’ di sorpresa tra i fedeli. Nel sollecitare la più ampia partecipazione alla mensa di Dio, ispirandosi alla moltiplicazione biblica del pane e dei pesci , il sacerdote ha indicato come non fosse estremamente obbligatorio il confessarsi ogni volta prima di accostarsi all’eucarestia e ingerire la particola consacrata. Importante ovviamente non essere gravati da colpe estreme potendo quindi comunicarsi anche senza passare prima in confessionale. Una rivelazione che ha sorpreso sopratutto le persone indecise e impedite come i divorziati, i separati o altri soggetti condizionati dalle varie teorie e indicazioni a volte contradditorie percepite nel corso del tempo. Ed in effetti il suggerimento di don Luigi ha avuto il suo effetto spingendo alla balaustra persone che prima non erano abituati a farlo. Don Luigi, nel parlare del 1 Maggio si è augurato che non fosse oggi soltanto al Festa della salamella invitando a riflettere e a pregare contro i rischi del lavoro e sui troppi incidenti mortali che accadono nei cantieri e nelle fabbriche. C’è stata anche una riflessione sulla scarsa presenza dei giovani alle Messe dicendo che non era possibile preparare i ragazzi alla Prima comunione se le famiglie non spingevano i propri figli alla partecipazione eucaristiche festive.
In chiusura della celebrazione, a sorpresa c’è stato un messaggio da parte della mamma di Aronne il giovane bozzolese scivolato e deceduto in montagna nei mesi scorsi. La signora Elisabetta, senza fare nessuna accenno alla tragedia, ma con la voce rotta dal pianto, ha sostanzialmente invitato le persone ad avere sentimenti di gratitudine verso Gesù. Sempre e quotidianamente a noi vicino, costantemente disponibile per servirci senza demandare i discepoli a farlo, come descritto nel Vangelo.
Ros Pis