Cronaca

Vicobello, la giornata della
terra, una scelta di tutti i giorni

"Venerdì avrebbe dovuto essere la giornata della Terra - ha spiegato la coordinatrice - ma come abbiamo detto in classe la giornata della terra è sempre, è tutti i giorni, è quando vediamo che qualcosa non va e ci chiniamo a raccoglierla, quando vediamo che qualcosa non va e lo diciamo alla maestra, lo diciamo ai nostri genitori perché ciascuno di noi può davvero fare la differenza". GUARDA LA FOTOGALLERY, IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 E IL VIDEO INTEGRALE

Un piccolo appezzamento di verde, utilizzato al meglio. Poco spazio, per quanto ne servirebbe. Perché la scuola elementare (o come dicono adesso la primaria) di Vicobellignano sarà pur piccola, ma ha sogni e progetti grandi. Su un lato c’è il recinto delle galline. “Se ne occupano a turno le classi, una settimana per uno” ci racconta l’iperattiva Chiara Tosi, coordinatrice di una scuola che vede collaborare un ottimo corpo insegnanti unite dallo stesso spirito. Delle galline se ne occupano i bambini, sanno già quello che devono fare. Vicino alla casa delle galline c’è quella del riccio “Era abitata sino a poco tempo fa”. Sulla parte che guarda verso l’asolana poi c’è un piccolo orto. Ben curato, produce spinaci, aglio, insalata e topinambur. Gli attrezzi per curarlo, anche in questo caso, sono quelli che utilizzano le classi. Ma non è finita qui. Accanto all’orto c’è un vascone ricolmo d’aqua. “Ci sono i rospi, i bambini li hanno osservati e fotografati”. Vicobello è una scuola particolare, straordinaria. E la scelta green è una scelta portata avanti da anni. C’è un progetto che resta in sospeso. E’ legato a un pezzo di terra che sorge a fianco della scuola. I bambini ci hanno già fatto progetti per il recupero. Allargare l’orto, le mellifere, le galline, e tanto altro. E’ un pezzo di terra che appartiene al comune che peraltro lo aveva promesso proprio alla scuola. Sorride Chiara Tosi mentre gli ricordiamo quello spazio. Lei non lo direbbe mai che di quello spazio c’è bisogno. Lo diciamo noi, abituati a prenderci le nostre ogni qual volta ricordiamo ad un’amministrazione le promesse ancora da mantenere. E quella è una promessa da mantenere: lo ricordiamo a Filippo Bongiovanni e a Giovanni Leoni che si erano impegnati a portarla a termine. Noi non ci dimentichiamo e, conoscendoli, siamo sicuri che non se ne siano dimenticati neppure loro. Serve solo del tempo ma quel che dovrà essere sarà. Ne siamo certi che sarà…

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Un preambolo, in verità, che ci azzecca poco con il pezzo che ci eravamo prefissati di scrivere. Ma ci azzecca poco solo all’apparenza, perché anche calato in questo tipo di contesto la giornata della Terra posticipata che si è svolta ieri mattina, ha un suo senso pieno. “L’abbiamo dovuta spostare per le condizioni del tempo”. prosegue la maestra Tosi. Ma poi una data, durante il momento inaugurale della giornata lo spiega bene, ha davvero poca importanza. “Venerdì avrebbe dovuto essere la giornata della Terra – ha spiegato la coordinatrice – ma come abbiamo detto in classe la giornata della terra è sempre, è tutti i giorni, è quando vediamo che qualcosa non va e ci chiniamo a raccoglierla, quando vediamo che qualcosa non va e lo diciamo alla maestra, lo diciamo ai nostri genitori perché ciascuno di noi può davvero fare la differenza”.

C’erano tutti i bambini di tutte le classi, con il loro giubbetto ben visibile a distanza e il Vicobello ben in grande. Mascherina, occhialini colorati, guanti, sacchi e bastoni per la raccolta forniti da Casalasca Servizi. C’era un buon gruppo di mamme, anche loro con guanti e sacchi, anche loro direttamente coinvolti nella mattinata di pulizia della frazione di Casalmaggiore. E poi (è un poi solo in senso di citazione) c’era un drappello dei ragazzi di Santa Federici. La collaborazione tra scuola e Santa Federici è totale. “Cristina Cirelli ci ha chiesto delle nostre iniziative, le abbiamo detto di questa e ci ha detto subito noi ci siamo”. Quella di Santa Federici, si badi bene, non è una presenza di mera rappresentanza o tanto per far numero. Qui si bada sempre al sodo. Scesi dal pulmino i ragazzi sono subito stati dotati di guanti e sacchi e si sono messi subito al lavoro, a seguito di una delle classi ed hanno fatto il loro. Ognuno con le proprie forze, ognuno con le proprie possibilità. Ognuno ci ha messo un piccolo pezzo e tanti piccoli pezzi, alla fine, hanno dato un senso al tempo. Alla scuola, all’inclusione, al lavoro in comune, alla partecipazione attiva e a tanti altri bei concetti che spesso restano solo su carta e qui si sono concretizzati con semplicità, come sempre.

Casalasca Servizi ha partecipato ben volentieri all’iniziativa “Hanno fatto tutto loro – ci spiega Elena Diotti – ci hanno chiesto se potevamo dare una mano e siamo stati ben contenti di farlo”. Oltre a tutto il materiale, per premiare l’impegno dei bambini, Casalasca ha deciso di omaggiare tutti loro con dei gadgets.

E’ durato tutto un paio d’ore, ma la giornata era stata minuziosamente preparata da Chiara e da tutte le insegnanti e il personale di sostegno. Da sottolineare che nessuno è macato all’appello, neppure chi era di riposo a ribadire l’importanza della giornata e da sottolineare, ancor di più, la totale adesione anche della dirigente scolastica Cinzia Dall’Asta all’iniziativa. Quando si tratta di iniziative inclusive, o di iniziative green Tutto è stato minuziosamente approntato: dalle cartine ai percorsi, dai cartelloni con le spiegazioni agli interventi prima della partenza. Tra i tanti cartelloni ne abbiamo scelto uno particolarmente significativo. Il mondo che vorrei, con la differenza tra – eco – la strada percorribile, ed – ego – l’individualismo e la ricerca a tutti i costi del profitto. I bimbi, naturalmente, hanno ben scelto da che parte stare.

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Alla fine della raccolta i bambini, gli insegnanti, Santa, i genitori hanno portato a casa un buon quantitativo di lordume lasciato per strada. Tutte le aree della frazione sono state percorse, eccettuata naturalmente l’area troppo pericolosa che guarda all’asolana e quella che guarda alla provinciale per Gussola. Non è la prima iniziativa, e non sarà neppure l’ultima. Il 14 maggio, in occasione della Giornata delle Api, insieme ad AFM Casalmaggiore e alle Sentinelle sulle Mura di Alessandro Maroli ci sarà il miele day, con smielatura dell’arnia adottata dalla scuola e pane e miele fresco per merenda e il 21 maggio una classe di Vicobellignano sarà al Parco di Via Italia, insieme alla dirigente scolastica Cinzia Dall’Asta per rispondere all’appello lanciato dai residenti per il ripristino dell’area verde.

Vicobello è davvero una grande scuola. Questione di scelte, questione di partecipazione attiva alla vita della comunità (perché la scuola non è mai un corpo estraneo, ma un soggetto attivo all’interno della stessa), questione di insegnanti, questione di bambini, questione di grandi partenariati (Santa e Vicobello, già da sole fanno scintille, insieme sono una forza della natura), questione di genitori che partecipano. E, speriamo tra qualche tempo (breve eh, perché già ne è passato abbastanza), di poter dire questione di grandi spazi in cui portare avanti progetti. Un prato, galline, l’insalata, i ricci, i rospi, i fiori (a proposito, bellissima la parete verticale, la troverete nelle foto) e la speranza di un futuro migliore. Ognuno, nel suo piccolo, può fare qualcosa per migliorare il mondo: loro – tutti loro – lo stanno già facendo.

Nazzareno Condina (testo, foto e video)

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