Bozzolo, al Circolo ARCI la
testimonianza di Mario Cervi
“Si è trattato di un momento emozionante perchè il personaggio ha rivissuto con noi il ricordo di quella tragedia in cui vennero soppressi sia il padre che tutti gli zii colpevoli di dare ospitalità a disertori e sbandati nella loro casa nella bassa reggiana" ha commentato Sergio Nardi
In maniera piuttosto riservata, senza processioni ne discorsi in piazza lunedi 25 aprile il Circolo Arci di Bozzolo ha avuto un ospite di tutto riguardo. Per celebrare l‘anniversario della Liberazione è infatti stato invitato Mario Cervi, figlio di Agostino Cervi, uno dei sette fratelli Cervi fucilati dai tedeschi il 28 dicembre del 43. Si è trattato di un evento semplice e contenuto, anche se commovente per tutto quello che lo sterminio dei fratelli, ha rappresentato per la storia della Resistenza italiana. E alla cui memoria è dedicato un celebre Museo a Gattatico in provincia di Reggio Emilia. Ad accogliere l‘ospite il consigliere del Circolo Alessio Maffezzoni e il presidente Sergio Nardi: “Si è trattato di un momento emozionante perchè il personaggio ha rivissuto con noi il ricordo di quella tragedia in cui vennero soppressi sia il padre che tutti gli zii colpevoli di dare ospitalità a disertori e sbandati nella loro casa nella bassa reggiana- ha commentato Nardi – Alla semplice iniziativa hanno partecipato tanti soci del nostro Circolo, nel pieno rispetto delle normative anti covid.Panini con spalla cotta e porchetta hanno conferito alla manifestazione una piacevole atmosfera di cordialità e amicizia.“
Ros Pis