Cronaca

Che fibra, Lucia! 108 anni per
l'insegnante e artista casalese

Gli auguri a Lucia Ronda, in attesa di ritrovarsi il prossimo anno per i 109, arrivano oltre che dalla nostra redazione anche dai nipoti della signora, che non ha figli, ossia Paolo Zani e Paolo e Carlo Beduschi.

108 anni: è un nuovo compleanno da centenaria quello festeggiato venerdì alla Casa di riposo “La risata” di Marcignago, nel pavese, da Lucia Ronda. La donna, originaria di Casalmaggiore, ha festeggiato come si deve, con una grande torta per celebrare la veneranda età raggiunta.

Di Lucia avevamo parlato negli anni scorsi, quando fu una delle donne più anziane d’Italia (e certamente anche nel mondo) a sconfiggere il Covid durante la prima ondata. Ma Lucia Ronda, nata il 22 aprile 1914, è soprattutto una grande artista, che nella sua esistenza ha legato il suo nome anche a quello di Papa Paolo VI, quando ancora era il Cardinal Giovanni Battista Montini, dato che raccolse la proposta dello stesso alto prelato di collaborare con Luciano Minguzzi, che nel 1950 realizzò una delle cinque porte bronzee del Duomo di Milano.

Lucia, molto portata per il disegno e ritrattista, ha inoltre collaborato, sempre a Casalmaggiore, col Museo del Bijou, disegnando bigiotteria con Paride Bini di Casalbellotto, famoso incisore nonché suo cognato. Dopo avere seguito gli studi al “Toschi” di Parma presso la scuola d’arte, Lucia fu una delle prime donne ad essere ammessa all’accademia “Brera” di Milano.

Frequentò con Goliardo Padova e Tino Aroldi, due tra i più grandi artisti casalesi di sempre, la scuola di disegno “Bottoli” di Casalmaggiore, dove si formò seguendo i consigli del professor Bonorandi. Insegnò all’Avviamento, poi nei primi anni ’60, quando fu istituita la scuola media unica in Italia, a causa del mancato riconoscimento del titolo accademico del “Brera”, fu costretta a trasferirsi prima ad Albisola (provincia di Savona), poi a Teramo, dove poco dopo a oltre 50 anni convolò a nozze.

Gli auguri a Lucia Ronda – in attesa di ritrovarsi il prossimo anno per i 109 – arrivano, oltre che dalla nostra redazione, anche dai nipoti della signora, che non ha figli, ossia Paolo Zani e Paolo e Carlo Beduschi.

G.G.

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