Bozzolo e microcriminalità,
attacco a Torchio: "Si svegli!"
"Sostenere ed ascoltare soprattutto i cittadini che in fin dei conti hanno votato per Lei e che hanno sperato fino alla fine che facesse il suo dovere, non sperare che venga qualcun’altro adesso a risolvere i problemi. Si svegli caro Sindaco, è primavera già da un po’!"
La situazione di Bozzolo, stretta nella morsa degli atti vandalici nei confronti del bene pubblico, di orde di scalmanati impegnati a distruggere, di famiglie che quelle orde hanno messo al mondo e non riescono ad educare (o se ne fregano dell’educazione dei pargoli), è sfuggita di mano da un po’. E più di un cittadino è stanco.
Qualcuno è anche stanco delle lamentazioni del sindaco Giuseppe Torchio, delle sue parole “amare e lacrimevoli” che sanno tanto di resa, o di messa in scena. Bozzolo non si è svegliata una mattina carica di problemi. Questi problemi ci sono da un po’: e non si è mai trovato soluzione.
“E’ del 19 aprile lo sfogo che il Sindaco Signor Torchio riporta in un’intervista inerente agli espressi disagi e vandalismi causati da alcuni giovani del paese. Ci teniamo a precisare che con questa nostra risposta non vogliamo addossare al primo cittadino tutte le responsabilità dei problemi. Ma sicuramente date le parole amare e lacrimevoli spese nel voler anche minacciare di lasciare le chiavi del paese a qualcun’altro, tutto ciò è alquanto ridicolo.
Ridicolo perché nel suo ufficio, caro Sindaco, in tutto questo tempo e parliamo ormai di anni (la pandemia non ha fermato le lancette dell’orologio), senz’altro potrà rileggere tutte le lamentele sottoscritte dai cittadini nel corso del tempo. Vandalismo alle abitazioni, non solo agli uffici pubblici. Spaccio di droga sotto ai portoni delle abitazioni, non solo in piazza Europa sotto al Comune. Gare con moto e auto nelle vie centrali anche di notte, non solo in piazza Marcora. Avevamo sollecitato con le ultime lettere, che hanno prodotto ben pochi risultati da tutti i punti di vista, un rispetto delle regole più rigoroso e l’appoggio delle forze dell’ordine un po’ più severo.
Non parlo solo dei carabinieri in servizio costretti a coprire un vasto territorio rispetto alle risorse a disposizione, ma anche dei vigili urbani: ahimè in servizio solo per poche ore al giorno, interessati più a multare i contribuenti (giustamente in caso di effrazioni conclamate ma anche più attratti dal lavoro facile) che a fornire assistenza ai cittadini in situazioni di disagio manifestato in modo palese. E qui caro Sindaco non è il momento di sfoderare la scusa del razzismo cittadino o dei genitori menefreghisti a chiudere la discussione ma il momento di aprire gli occhi. Sostenere ed ascoltare soprattutto i cittadini che in fin dei conti hanno votato per Lei e che hanno sperato fino alla fine che facesse il suo dovere, non sperare che venga qualcun’altro adesso a risolvere i problemi. Si svegli caro Sindaco, è primavera già da un po’!”
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