Lotta alla pesca illegale: entro giugno
la firma delle regole comuni del Po
Dopo la visita a Parma, nella sede di ADBPo, alcune settimane fa, del Generale di Brigata del Corpo Forestale dei Carabinieri dell’Emilia-Romagna, Generale Fabrizio Mari, il focus tecnico per individuare le principali criticità legate alle violazioni perpetrate da associazioni criminali dedite alla pratica illegale del bracconaggio ittico
Le attività di contrasto al fenomeno del bracconaggio, la difesa dell’habitat e della biodiversità e la prevenzione dei reati ambientali nel Distretto padano del fiume Po sono state le principali tematiche approfondite nel corso dell’incontro operativo coordinato dall’Autorità Distrettuale del Fiume Po-MiTE con il Corpo dei Carabinieri Forestali dell’Arma.
Dopo la visita a Parma, nella sede di ADBPo, alcune settimane fa, del Generale di Brigata del Corpo Forestale dei Carabinieri dell’Emilia-Romagna, Generale Fabrizio Mari, il focus tecnico per individuare le principali criticità legate alle violazioni perpetrate da associazioni criminali dedite alla pratica illegale del bracconaggio ittico è stato esteso alla condivisione con tutti i presidi dell’Arma del Distretto del Grande Fiume. D’intesa con il Comando delle Unità Forestali dell’Arma, alla presenza del Generale di Divisione Michele Sirimarco e del Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po-MiTE Meuccio Berselli, si sono condivise tutte le necessarie informazioni per giungere, entro la fine della primavera di quest’anno, ad un protocollo, nero su bianco, di azioni concrete per la lotta alla pesca illegale nell’area padana come monitorato dalla Consulta della Pesca Interregionale Po.
Al summit hanno partecipato: il Comandante Carabinieri Forestale Emilia-Romagna, Generale di Brigata Fabrizio Mari; il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Bologna, Colonnello Aldo Terzi; il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Reggio Emilia, Maggiore Adriano Bruni; il Comandante della Regione Carabinieri Forestale Lombardia, Generale di Brigata Simonetta De Guz; il Commissario Capo Corpo Forestale dello Stato, Tenente Colonnello Vincenzo Mondo, il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Piacenza, Tenente Colonnello Giampiero Rutili; il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Parma, Colonnello Pier Luigi Fedele; il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Rovigo, Tenente Colonnello Alessandro De Vido; il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Biella, Tenente Colonnello Francesco Melosu; il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Alessandria, Colonnello Silvano Deflorian; il Comandante Regione Carabinieri Forestale Piemonte, Generale Benito Castigli; il Comandante del Raggruppamento Carabinieri Cites, Generale Massimiliano Conti; il Comandante Gruppo Carabinieri Forestale di Pavia (e in rappresentanza anche di Lodi), Tenente Colonnello Marina Graziella Forgione; il Gruppo Carabinieri Forestale di Mantova e Cremona, con il Colonnello Alberto Ricci.
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