Bergamonti, il "regalo" di Angelo:
spuntano due lettere inedite del 1953
Nelle lettere Bergamonti prima chiede una fotografia autografata a Masetti, che lo accontenta, poi lo invita a pranzo a casa sua, tenendo presente che Masetti era di Parma, non distante da Gussola. Non sappiamo se Masetti abbia risposto o meno a quell’invito, ma di certo queste lettere portano con loro oggi più che mai un fascino speciale. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Il regalo di compleanno per il 50esimo del Motoclub Bergamonti e del Motoraduno intitolato ad Angelo Bergamonti, il campione gussolese sulle due ruote? Sono due lettere autografe che lo stesso centauro aveva scritto nel 1953, quando aveva appena 14 anni, e già si era appassionato di motori.
Due lettere, infatti, indirizzate a uno dei campioni di allora, ossia Umberto Masetti, che Bergamonti vedeva come un idolo e un esempio, da seguire e dal quale carpire possibilmente segreti. Masetti nel 1953 correva già nel Motomondiale da quattro anni e nel 1950 era stato il primo italiano a vincere nella 500. Per un gioco del destino, o forse semplicemente per la successiva bravura di Bergamonti, Masetti guidò la Moto Morini, la Gilera, la NSU e la MV Agusta, quest’ultima condotta poi proprio dal pilota gussolese.
Due lettere autografe, si diceva, ritrovate tra le scartoffie proprio pochi giorni prima del 50esimo, da Giulio Andreani di Sabbioneta, vicepresidente del Motoclub. Nelle lettere Bergamonti prima chiede una fotografia autografata a Masetti, che lo accontenta, poi lo invita a pranzo a casa sua, tenendo presente che Masetti era di Parma, non distante da Gussola. Non sappiamo se Masetti abbia risposto o meno a quell’invito, ma di certo queste lettere portano con loro oggi più che mai un fascino speciale.
Giovanni Gardani