Apeiron, domenica la conferenza
di Brignani sulle terre dei fiumi
Per meglio apprezzare questo paesaggio ricco di storia e di fascino riconoscendone le segrete caratteristiche, si partirà da alcune rappresentazioni cartografiche antiche e, con l’aiuto di fotografie contemporanee, verrà posta l’attenzione sulle sue principali coordinate storico-geografiche.
Si terrà domenica 10 aprile alle ore 16.30 la conferenza organizzata da Apeiron Aps avente come tema “Fra terra ed acqua; leggere il paesaggio dell’Oglio Po” a cura di Marida Brignani. L’evento si terrà al MuVi seguendo la normativa anti Covid.
Posto fra i fiumi Oglio e Po, il territorio casalasco-viadanese non appare oggi sostanzialmente differente, per chi lo attraversi distrattamente, dalla circostante vasta plaga padana. Se si escludono alcune coltivazioni specifiche e imponenti manufatti idraulici, è difficile per il visitatore medio, compresi spesso gli abitanti dell’area non dediti all’agricoltura, percepire che il paesaggio attuale è il risultato di una gigantesca e plurisecolare opera di trasformazione del contesto naturale in una estesa e sofisticatissima architettura orizzontale, costruita nei minimi dettagli dall’opera dell’uomo che merita di essere letta, compresa e apprezzata.
E non si parla solo dell’eliminazione dei filari alberati, facilmente ripristinabili se lo si volesse. Si fa riferimento alla morfologia dei suoli, interamente ridisegnata nel corso dei millenni nell’ambito dell’atavica contesa dell’uomo con le acque nel tentativo di fermare ciò che è mobile, di prevedere ciò che un tempo era imprevedibile, di salvaguardare i beni, le risorse alimentari, i frutti del proprio lavoro.
Per meglio apprezzare questo paesaggio ricco di storia e di fascino riconoscendone le segrete caratteristiche, si partirà da alcune rappresentazioni cartografiche antiche e, con l’aiuto di fotografie contemporanee, verrà posta l’attenzione sulle sue principali coordinate storico-geografiche. Osservando l’utilizzo dei suoli e la distribuzione degli insediamenti si ripercorreranno le tappe principali del processo di trasformazione per riconoscere nel paesaggio attuale i segni che aiutano a leggerne i cambiamenti e a partecipare consapevolmente alla sua tutela e conservazione.
Marida Brignani
Laureata in architettura al Politecnico di Milano con una tesi in Storia della Città e del territorio, ha approfondito numerose tematiche legate alla storia urbana e del paesaggio in età prevalentemente contemporanea. Ha condotto indagini sugli aspetti morfologici e sulle trasformazioni agrarie, sui teatri, sui giardini e sulle corti rurali nel contesto delle relazioni economiche, sociali, politiche e culturali dei periodi considerati. Ha collaborato alle ricerche archivistiche e sul campo per la redazione di numerose pubblicazioni, curando inoltre la specifica formazione degli insegnanti e i relativi progetti didattici di numerose scuole.
È attualmente direttrice del Museo civico di Canneto sull’Oglio, membro esperto in storia del paesaggio nella Commissione Paesaggio del Parco Oglio Sud, membro del comitato scientifico della Fondazione Civiltà Bresciana e coordinatrice del progetto Atlante toponomastico bresciano. È componente del Comitato Tecnico Scientifico per la didattica della storia dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, viceconsole Touring per la provincia di Cremona e collabora alla redazione di varie riviste.
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