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Il Ryla Junior ritorna dopo 2
anni di Covid: il programma

La 7ª edizione è stata presentata venerdì mattina nella sala consiliare del Comune di Casalmaggiore alla presenza del sindaco Filippo Bongiovanni, del responsabile Ryla Marzio Somenzi, del coordinatore Nedo Brunelli, che è anche presidente del Rotary Club Brescia Verola, e del presidente del RC Piadena Oglio Chiese Francesco Fabozzi.

Dopo due anni di stop causa Covid, torna a Casalmaggiore il Ryla Junior, l’esperienza intensiva rivolta a ragazzi dai 16 ai 18 anni che si svolge in Santa Chiara. La 7ª edizione è stata presentata venerdì mattina nella sala consiliare del Comune di Casalmaggiore alla presenza del sindaco Filippo Bongiovanni, del responsabile Ryla Marzio Somenzi, del coordinatore Nedo Brunelli, che è anche presidente del Rotary Club Brescia Verola, e del presidente del RC Piadena Oglio Chiese Francesco Fabozzi. I due club citati sono coinvolti nell’iniziativa assieme al RC Casalmaggiore Oglio Po (di cui Somenzi è socio), al RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta, all’E-Club Nuove Frontiere, all’E-Club 2050 e al Rotaract Piadena Casalmaggiore Asola.

«Sono lieto – ha detto il sindaco – che torni questa iniziativa. È un momento importante per i ragazzi delle superiori che conosceranno personalità che hanno ottenuto importanti risultati nella loro vita, un full immersion che prepara alla vita cui la nostra amministrazione, e segnatamente le politiche giovanili, è sensibile».

Marzio Somenzi ha ringraziato il Comune da sempre al fianco del Ryla Junior, che metterà a disposizione il teatro comunale per uno degli eventi: «Ci saranno 30 ragazzi delle scuole di Casalmaggiore, di Viadana, di Asola e del Bresciano. Voglio ricordare con tristezza il giornalista Marco Bazzani e il Maestro Giacomo Zani, in passato tra i relatori. Per tre giorni forniremo tamponi e mascherine ai ragazzi per maggiore cautela».

Dopo aver sottolineato a coordinare i lavori sarà ancora lo psicologo Roberto Bondavalli, Somenzi ha elencato i relatori che si alterneranno da venerdì 22 a domenica 24 aprile: venerdì pomeriggio ci saranno l’ingegnere bresciano Cristian Fracassi, 39enne che grazie a una valvola speciale ha saputo trasformare una vasca in vendita da Decathlon in respiratore nella prima fase del Covid. In serata Vittorio D’Urso, dirigente di un’azienda che produce materassi in lattice riconvertita per creare strumenti di risanificazione ambientale sempre in epoca Covid. Sabato ci saranno il giovane Andrea Arbetti, ex promessa della Bmx poi tetraplegico a causa di un grave incidente e oggi atleta di basket in carrozzina: dedicò il diploma conseguito due anni fa al suo idolo Alex Zanardi.

Quindi Camilla Pizzoni, Business ed Executive Coach di PoolPharma, Maria Luisa Beltrami per la Rotary Youth Exchange e il giovane giornalista di Rtl 102.5 Enrico Galletti, da poco nominato da Forbes tra i più influenti under 30 d’Italia. In serata la cena di gala alla presenza delle massime autorità del Distretto rotariano 2050, quindi domenica a teatro la relazione di Fabio Molinari, Provveditore agli Studi di Sondrio (già a Cremona) e dell’imprenditore Paolo Franchi.

«Questi ragazzi – ha concluso Somenzi – potranno conoscere il Rotary grazie a persone che, più che incensarsi, racconteranno se stessi e le difficoltà che hanno dovuto superare».

Nedo Brunelli, da sempre impegnato nel Ryla Junior, ha aggiunto che per i ragazzi si tratta di un momento molto formativo, che avviene al di fuori del loro ambito protetto, per sviluppare la leadership, grazie all’incontro con figure che rimarranno loro impresse. Francesco Fabozzi ha chiuso manifestando la soddisfazione di far parte del progetto che è un investimento sul futuro nella speranza di consegnare il mondo a persone in grado di dimostrare più saggezza.

V.R.

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