Mantova, primo passo verso
costituzione della Polizia Provinciale
Preannunciato dal consigliere e capogruppo di minoranza Palazzi un ordine del giorno in cui si chiederà di presentare un dettagliato progetto per la costituzione del corpo di polizia provinciale e dei costi per il relativo funzionamento.
Approvata dal Consiglio Provinciale con i voti a favore della maggioranza e l’astensione della minoranza il Regolamento istitutivo e di organizzazione generale del Servizio di Polizia provinciale. Un primo tassello, come è stato precisato, propedeutico all’istituzione del corpo. L’attuale quadro normativo, prevede la possibilità per gli enti locali di istituire servizi e corpi di polizia.
Il vice presidente della Provincia Massimiliano Gazzani nel presentare al Consiglio il regolamento ha spiegato che l’istituzione del Servizio di Polizia provinciale “ha l’obiettivo di promuovere e perseguire la sicurezza di cittadini, nonché di rafforzare la sicurezza ambientale e territoriale. Nel corso degli ultimi anni le esigenze di tutela della sicurezza pubblica e del territorio, in particolare con riferimento alla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi, si sono ampliate e hanno assunto un ruolo fondamentale oggi testimoniato anche dall’inserimento della funzione di tutela di tali valori nell’art. 9 della Costituzione” ha ricordato il vice di Bottani.
Le funzioni esercitabili dalle Province, riferite al servizio di polizia locale, hanno ad oggetto la sicurezza urbana, la polizia amministrativa, la tutela dell’ambiente, la sicurezza stradale e la protezione civile da svolgersi sull’intero territorio provinciale.
Sulla scorta delle competenze della Provincia di Mantova, sia con riferimento alle funzioni proprie che con riferimento alle funzioni attribuite o delegate dallo Stato e dalla Regione, l’istituendo Servizio di Polizia provinciale svolgerà le seguenti funzioni:
– funzioni di polizia amministrativa locale, relative allo svolgimento di attività di prevenzione e repressione degli illeciti amministrativi nelle materie di competenza provinciale
– funzioni di polizia ambientale e ittico venatoria, in base alle previsioni del D.lgs. n. 152/2006, delle normative regionale di settore e dei provvedimenti amministrativi in materia
– funzioni di polizia stradale, in base alle previsioni di cui agli artt. 11 e 12 del D.lgs. n. 285/1992 (Nuovo Codice della Strada), da espletarsi sulle strade classificate come provinciali;
– funzioni di polizia lacuale, demaniale e della navigazione fluviale, per lo svolgimento delle funzioni di vigilanza e tutela del patrimonio lacuale-fluviale;
– funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza, ponendo il presidio del proprio territorio tra i compiti primari, al fine di concorrere a garantire la sicurezza urbana
– funzioni di polizia giudiziaria, in base alla previsione di cui all’art. 5 della legge n. 65/1986, assicurando lo scambio informativo e la collaborazione tra comandi di polizia locale e con le forze di Polizia dello Stato anche su richiesta dell’Autorità Giudiziaria per le attività da essa indicate.
Inoltre la Polizia provinciale in quanto parte del sistema di protezione civile presterà ausilio e soccorso in caso di calamità e in ordine ad ogni tipologia di evento che pregiudichi la sicurezza dei cittadini, la tutela dell’ambiente e del territorio e l’ordinato vivere civile; potrà essere chiamata a prestare servizio di vigilanza agli organi di indirizzo politico nel corso delle sedute pubbliche, a svolgere attività di vigilanza istituzionale (ad esempio in occasione delle consultazioni elettorali) e al patrimonio provinciale, nonché servizio di rappresentanza nella scorta al gonfalone provinciale.
Il capogruppo d’opposizione Mattia Palazzi ha invece controbattuto rimarcando che “non c’è una pregiudiziale all’istituzione del corpo di polizia provinciale ma allo stato attuale non ci sono elementi concreti: numeri, risorse, coperture economiche per mantenere l’organico. Con quali risorse è finanziabile il corpo di polizia provinciale? Quanti agenti avrà e che compiti avrà?”
“Abbiamo approfondito l’argomento con Regione Lombardia e ci è stato suggerito di cominciare l’iter con l’approvazione del regolamento e poi ci si dedicherà al reperimento delle risorse, allo studio delle convenzioni con i Comuni, in particolare con i piccoli che non hanno risorse per avere corpi propri – ha replicato Gazzani -. La motivazione per arrivare a questo servizio è forte. L’approvazione del regolamento non implica spese: è solo il primo passaggio per iniziare il percorso propedeutico”.
Preannunciato dal consigliere e capogruppo di minoranza Palazzi un ordine del giorno in cui si chiederà di presentare un dettagliato progetto per la costituzione del corpo di polizia provinciale e dei costi per il relativo funzionamento.
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