Cronaca

Sabbioneta, si è spento a 79
anni Carlo Dusi, volontario AVIS

Dicono che i figli sono semi di albero che cadono sempre vicino alla pianta. Niente di più vero. Per una pianta che ha cessato di fare ombra fisicamente c'è una linfa vitale che ne nutre quella caduta poco distante. E' sangue dello stesso sangue. E sarà - nei giorni che verranno, ricordo e sorriso dello stesso sorriso

In foto Carlo Dusi con la figlia Romina

E’ stata davvero tanta la gente che ha voluto portargli un ultimo saluto perché Carlo Dusi, 79 anni, era davvero amico di tutti. Carattere gentile, sempre sorridente, sempre pronto alla battuta ha lasciato tanto su questa terra. Al suo funerale, che si è svolto venerdì, c’erano suoi coetanei ma c’erano anche uomini e donne più giovani. Gli amici di Romina e Federico, i donatori e i volontari dell’AVIS di Sabbioneta, i suoi amici.

Carlo Dusi, prima della pensione, aveva lavorato alla Graepel. Lavoro e famiglia i suoi principali interessi, a cui se ne aggiungeva un terzo, quello per l’AVIS. Aveva iniziato a donare sangue, a salvare altre vite con un piccolo gesto, quando ancora Sabbioneta doveva appoggiarsi a Bozzolo per le donazioni, quando ancora i figli erano piccoli. Aveva iniziato proprio perché, grazie a quel gesto, sentiva di fare qualcosa di importante per gli altri. Quello stesso spirito lo ha trasmesso e lasciato in eredità alla figlia Romina, attualmente presidente della sezione AVIS di Sabbioneta.

Si è spento uscendo di scena con leggerezza, lasciando un ricordo indelebile in chi lo aveva conosciuto. Sempre pronto alla battuta, sempre pronto alla socialità. Penna bianca aveva saputo conquistare i cuori. Ed è nei cuori di chi l’ha conosciuto che resterà per sempre.

La moglie Silla, il figlio Federico e la figlia Romina vogliono ringraziare tutti coloro che sono andati – in questi giorni di dolore – a far loro visita e a tutti quelli che, per ricordarlo ed onorarne la memoria, hanno fatto un’offerta all’AVIS di Sabbioneta “Cercheremo di fare qualcosa di bello ed importante con le offerte” ci dice Romina.

Dicono che i figli sono semi di albero che cadono sempre vicino alla pianta. Niente di più vero. Per una pianta che ha cessato di fare ombra c’è una linfa vitale che ne nutre quella caduta poco distante. E’ sangue dello stesso sangue. E sarà – nei giorni che verranno, ricordo e sorriso dello stesso sorriso.

N.C.

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