Cronaca

I relitti dal Po, Daolio: "Fenomeno
più consueto con le piene"

Parliamo dei relitti di imbarcazioni o cingolati che venivano affondati e lasciati proprio alle acque del Grande Fiume. Per lo più dell’esercito tedesco che batteva in ritirata, ma non solo. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Stanno riemergendo dal Po, colossi affondati in un passato non troppo lontano, quello della Seconda Guerra Mondiale, dunque all’incirca 80 anni fa. Parliamo dei relitti di imbarcazioni o cingolati che venivano affondati e lasciati proprio alle acque del Grande Fiume. Per lo più dell’esercito tedesco che batteva in ritirata, ma non solo.

Un ritrovamento tra Gualtieri e Pomponesco, all’Isola degli Internati, e uno a Sermide, nel mantovano, verso Verona: prima una betta, ossia una imbarcazione per il trasporto merci, affondata dai tedeschi; poi un cingolato, che era invece di appartenenza nazista e venne affondato dagli stessi in fuga. A Vitaliano Daolio, uomo di Po, chiediamo cosa pensa di questi ritrovamenti legati ad una siccità che a marzo non si vedeva da decenni.

G.G. (video Alessio Bonin e ArchaeoReporter)

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