Cronaca

Galina e Denis, risponde Cavatorta:
"L'accoglienza non è facile da gestire"

La prima cosa che abbiamo messo in atto è stata l’attivazione da parte dei nostri uffici, coinvolti assistenti sociali, azienda speciale consortile, ufficio relazioni col pubblico e polizia locale di un servizio di assistenza per tutta la documentazione necessaria riguardante la presenza di profughi ucraini sul territorio

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Alla accorata lettera della professoressa Maura Amoroso che ha raccontato con rabbia le peripezie dell’accoglienza per una mamma dell’Ucraina e il suo piccolo, con l’impossibilità di trovare una sistemazione, e un asilo per il piccolo – con l’aiuto delle istituzioni – a Viadana e il successivo spostamento ad Acquanegra sul Chiese rispondono i protagonisti, Nicola Cavatorta e il sindaco di Acquanegra sul Chiese, Monica De Pieri.

Il comune di Acquanegra, in contatto con il comune di Viadana, ha individuato – specifica il primo cittadino di Viadana – un alloggio che possa dare conforto alla giovane mamma ed al suo piccolo bambino. Ringrazio il Comune di Acquanegra per aver trovato un alloggio per una signora ed il suo piccolo bambino, al momento in transito da una famiglia viadanese a cui diamo merito per la grande umanità e sensibilità dimostrata, in questo tragico momento in cui ci sentiamo tutti coinvolti. L’accoglienza in situazione di emergenza, da parte di un Comune, non è poi così facile da gestire come potrebbe sembrare.

La prima cosa che abbiamo messo in atto è stata l’attivazione da parte dei nostri uffici, coinvolti assistenti sociali, azienda speciale consortile, ufficio relazioni col pubblico e polizia locale di un servizio di assistenza per tutta la documentazione necessaria riguardante la presenza di profughi ucraini sul territorio. La compilazione della modulistica, seppur percepita come un passaggio freddo, diventa invece una condizione fondamentale e necessaria per l’inserimento e l’ospitalità, così come richiesto dalla normativa“.

Anche la prima cittadina di Acquanegra è entrata nel merito della vicenda: “Il Comune di Acquanegra sul Chiese, collabora con le associazioni del paese come l’associazione Boom, La Rondine, Foce Chiese, con tutti i cittadini per alloggiare in proprietà private i profughi provenienti dall’Ucraina, e trovare loro materiale di prima necessità e abbigliamento. Questa collaborazione si estende anche con i comuni più o meno vicini, instaurando un rapporto di fratellanza facendo rete cercando sistemazioni vicendevolmente

Entrambi i sindaci hanno ringraziato le associazioni del terzo settore che si stanno impegnando sul fronte dell’accoglienza e dell’aiuto. “Le Associazioni di Volontariato, proprio perché facenti parte del Terzo Settore stanno affiancando e supportando tutti i Comuni laddove l’istituzione stessa, per svariati motivi, è limitata negli interventi. A tutti i soggetti che si stanno impegnando in questa drammatica situazione rivolgiamo i nostri più sentiti e calorosi ringraziamenti“.

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