Politica

Viadana, l'opposizione: "Dov'era
Cavatorta quando c'era la Moratti?"

Resta, invece, aperta la riflessione su assenze ben più gravi alle sedute consiliari da parte di assessori, capigruppo e consiglieri di maggioranza, poco coinvolti nel pubblico dibattito che anima i Consigli comunali. Non ultima, l’assenza dello stesso Cavatorta alla recente visita di Letizia Moratti

Il sindaco Nicola Cavatorta non ha risposto nel merito e l’ha buttata, come si dice in genere in gergo popolano, in caciara. I consiglieri d’opposizione Fabrizia Zaffanella (Capogruppo lista Io CAMBIO), Benedetta Boni (Consigliere Comunale della lista Io CAMBIO), Roberta Alberini (Capogruppo di Viadana Democratica) e Adriano Saccani (Capogruppo Uniti per Viadana) rispondono alle questioni sollevate dal primo cittadino e contrattaccano. Con due punti fermi: Fabrizia Zaffanella non è mai mancata a nessun consiglio comunale e le iniziative extraistituzionali o paraistituzionali non vengono mai concordate con la minoranza per cui è lecito attendersi che non sempre si possa partecipare. Questo il testo del documento diffuso ieri.

La campagna elettorale è finita: il sindaco risponda a Zaffanella nel merito. Sono queste le parole con cui intendiamo replicare al sindaco Nicola Cavatorta che, proprio durante le elezioni, aveva rifiutato di partecipare al pubblico confronto elettorale in vista del ballottaggio.

Il primo cittadino, di fronte alle valutazioni della consigliera Fabrizia Zaffanella (capogruppo ioCAMBIO), volte a evidenziare lo stato di isolamento e l’inadeguatezza dall’amministrazione comunale di Viadana nel far fronte a molte delle questioni aperte (con particolare riferimento all’emergenza Covid e alle implicazioni territoriali della crisi ucraina), ha spostato il terreno di discussione dal versante politico a quello personale.

Non ha quindi risposto nel merito. Ricordiamo allora che la discussione sollevata riguarda le modalità e le tempistiche con le quali il Comune di Viadana sta affrontando due emergenze presenti anche a livello locale: una legata al perdurare dell’epidemia, l’altra dalla gestione dei profughi ucraini da poter ospitare in città.

Il Comune di Viadana, anche in questa circostanza, non ha assunto un ruolo attivo, propositivo e autonomo: non è diventato punto di riferimento di chi sta soffrendo quelle emergenze e non coordina quelle associazioni (alcune di queste non hanno ricevuto alcuna risposta alla loro offerta di supporto), che stanno operando in prima fila.

Il sindaco confonde l’espletamento di compiti, cui l’ente è tenuto per legge, con iniziative autonome che l’amministrazione può e deve promuovere sul piano informativo, di coordinamento e di ascolto. Aver predisposto la modulistica, aver raccolto i dati relativi ai profughi giunti a Viadana, aver distribuito i ristori o aver messo a disposizione del personale sanitario il centro vaccinale costituisce il minimum, oltre il quale ci sono spazi di iniziativa da colmare per costruire una rete di accoglienza per chi vive in situazioni di disagio, un supporto organizzativo a singoli nuclei familiari disponibili ad aiutare e un flusso informativo continuamente aggiornato e tempestivo .

Dunque non è sufficiente la pur lodevole attività svolta da assistenti sociali, impiegati URP, polizia locale, operatori dell’azienda speciale consortile: è necessario che il comune eserciti un ruolo di regia, di impulso, di coordinamento per ascoltare le istanze provenienti dalla società civile, spesso del tutto ignorate.

Ci corre l’obbligo, infine, di intervenire sulle accuse di carattere personale rivolte alla consigliera Zaffanella. Esse, oltre che fuori luogo rispetto al problema politico sollevato, sono anche arbitrarie, infondate e di parte.

Accuse arbitrarie perché tutti i cittadini sanno che non sono le presenze a quei pochi eventi extra-consigliari (organizzati senza il minimo confronto e coinvolgimento delle minoranze e talvolta sovrapposto ad altri eventi) a definire l’impegno di un consigliere. Accuse infondate perché la consigliera Zaffanella non è mai mancata in nessuna riunione del Consiglio comunale.

Resta, invece, aperta la riflessione su assenze ben più gravi alle sedute consiliari da parte di assessori, capigruppo e consiglieri di maggioranza, poco coinvolti nel pubblico dibattito che anima i Consigli comunali. Non ultima, l’assenza dello stesso Cavatorta alla recente visita di Letizia Moratti, Vice Presidente e Assessore al Welfare di Regione Lombardia all’ospedale Oglio Po, pur essendo il Comune di Viadana capofila del distretto sanitario di riferimento)“.

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