Solidarietà

Storia di Valentina: via dalla
guerra e volontaria per Arces

Da Valentina un grazie all’Italia e un appello per donare alla sede viadanese di Arces, aperta tutti i giorni dalle 16.30 alle 17.30, tranne sabato e domenica, alimenti, prodotti igienici e medicine di automedicazione da portare in Ucraina. Chiunque vorrà, troverà la stessa Valentina a dare una mano. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Vive in Italia, tra Casalmaggiore e Viadana, ormai da 15 anni, Valentina. Che ora sta vestendo i duplici panni di testimone della guerra e di volontaria per cercare di dare una mano al suo popolo. Originaria di Sumy, dove si trovava a febbraio, proprio da lì Valentina doveva tornare per arrivare in Italia il giorno in cui il conflitto è esploso, il 24 febbraio scorso.

Valentina è riuscita comunque, dopo il primo annullamento del volo, a tornare a Viadana grazie ad Arces, che ha organizzato già un paio di trasferte verso l’Ucraina o i paesi limitrofi. A Sumy ha lasciato tanti famigliari e, per contatto diretto, ha compreso come oggi il pericolo, non solo della guerra ma anche di razzie, sia percepito da vicino pure nelle campagne, prima considerate più sicure, perché non direttamente nel mirino dei bombardamenti.

Da Valentina un grazie all’Italia e un appello per donare alla sede viadanese di Arces, aperta tutti i giorni dalle 16.30 alle 17.30, tranne sabato e domenica, alimenti, prodotti igienici e medicine di automedicazione da portare in Ucraina. Chiunque vorrà, troverà la stessa Valentina a dare una mano.

G.G.

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