Solidarietà

Bozzolo, presentata in chiesa la
famiglia ucraina arrivata in paese

Novellini ha spiegato che sono due i nuclei per ora presenti a Bozzolo, questo composto da madre, figlio e nonna ed un altro di due persone che verranno fatte conoscere alla comunità locale domenica prossima grazie alla presenza di una interprete della lingua dei segni trattandosi di una famiglia in cui tutti i componenti sono sordomuti

Un lungo applauso ha accolto la famiglia di profughi ucraini presentati domenica mattina in chiesa a Bozzolo. A introdurre i componenti, prima della Messa il parroco don Luigi Pisani che poi ha lasciato la parola all’avvocato Novellini responsabile dell’associazione che si occupa di assistere profughi e rifugiati. Novellini ha spiegato che sono due i nuclei per ora presenti a Bozzolo, questo composto da madre, figlio e nonna ed un altro di due persone che verranno fatte conoscere alla comunità locale domenica prossima grazie alla presenza di una interprete della lingua dei segni trattandosi di una famiglia in cui tutti i componenti sono sordomuti. La più anziana del gruppo presentato domenica prima della messa ha parlato in lingua ucraina facendo giungere ai presenti tutta la commozione e l’angoscia che scaturiva dal suo discorso attraverso il pianto e i singhiozzi che uscivano dalle sue parole. Non c’era bisogno di tradurre nulla in questo caso trovandosi davanti a persone che in pochi attimi avevano perduto case, averi e affetti. Per queste ragioni don Luigi ha sottolineato l’importanza e la necessità di aiutare quella gente in maniera esemplare e significativa.

Ros Pis

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