Cronaca

Fabrizia Zaffanella: "Cavatorta, su
Ucraina e Covid, non una parola"

Tutto ciò è mancato nel Consiglio comunale di venerdi scorso, nel corso del quale si è giunti a non ascoltare dal sindaco neppure un pensiero o una riflessione sulla incredibile tragedia che si sta consumando vicino a noi. E soprattutto non è stata esposta nessuna idea, nessun progetto, nessun impegno

Amministrazione disattenta? O solo poco preoccupata di quello che succede al di fuori del confine di Viadana? A chiederselo Fabrizia Zaffanella (Io Cambio), che spiega che nell’ultimo consiglio comunale non si sia fatto neppure un accenno alla guerra in Ucraina e soprattutto a tutto quello che comporterà in termini di assistenza ai profughi anche a Viadana. Al termine Fabrizia Zaffanella fa una richiesta al sindaco: esporre la bandiera della Pace che i bambini hanno donato.

Venerdi 18 marzo – spiega Fabrizia Zaffanellaè stato votato in Consiglio Comunale l’aggiornamento del Documento di Programmazione 2022/2025 e il Bilancio di Previsione, documenti che segnano le linee di intervento e gli obiettivi del nostro Comune per i prossimi anni. Due sono i modi con i quali si possono definire questi atti programmatori: o restando chiusi nel recinto del proprio territorio, facendo credere che quello che succede intorno a noi non ci riguarda, o, invece, collocando le nostre scelte in un contesto più ampio, nella consapevolezza che il mondo è così interconnesso da impedire qualsiasi soluzione municipalista.

La nostra amministrazione, persistendo nella strada dell’isolamento e della presunta autosufficienza, ha naturalmente scelto la prima strada, creando così le condizioni per situazioni di ancora maggiore difficoltà in futuro per i cittadini viadanesi.

Noi stiamo vivendo due situazioni drammatiche: l’aggravarsi, da un lato, della situazione in Ucraina, che, oltre a rappresentare una tragedia di proporzioni incalcolabili, sta determinando un flusso migratorio di proporzioni straordinarie in Europa e nel nostro Paese, oltre a pesanti conseguenze sul piano economico e sociale; infatti le difficoltà negli approvvigionamenti di materie prime si stanno già avvertendo sul piano alimentare ed all’orizzonte appare sempre più forte il rischio di recessione e contestualmente di inflazione per gli aumenti del prezzo di petrolio e del gas.

Dall’altro lato, stiamo assistendo al permanere dell’epidemia da covid, ed anzi al suo aggravarsi. come dimostra il recente aumento dei contagi e di contro ai rallentamenti sia nella prima che nella terza dose vaccinale.

In questo contesto un’amministrazione non può voltarsi dall’altra parte e far finta che tali eventi non toccheranno Viadana.

Occorre una politica che sappia coniugare le emergenze in atto con le prospettive a medio termine; così accanto agli investimenti in opere pubbliche, per realizzare le quali sarà fondamentale essere attivi perché vengano approvati i bandi dalle varie autorità, occorre mettere in campo ogni sforzo possibile, per evitare che il corpo sociale vada in sofferenza. In particolare, si chiede alla nostra Amministrazione di attivarsi nel ruolo di coordinamento fra le varie associazioni e privati cittadini che si rendono disponibili all’aiuto, e di mettere in campo un piano strategico diversificato, a medio e lungo termine, per rendere sostenibile nel tempo la straordinaria disponibilità e generosità iniziale dimostrata dal Terzo Settore e dai nostri concittadini; nel contempo, occorre prevedere forme di sostegno a parziale rimborso delle maggiori spese sostenute dalle famiglie ( strumenti di contenimento del “caro bollette”e energia).

Tutto ciò è mancato nel Consiglio comunale di venerdi scorso, nel corso del quale si è giunti a non ascoltare dal sindaco neppure un pensiero o una riflessione sulla incredibile tragedia che si sta consumando vicino a noi. E soprattutto non è stata esposta nessuna idea, nessun progetto, nessun impegno.

Come primo atto, sig Sindaco, potrebbe intanto appendere al Palazzo Comunale la bandiera della pace che le è stata donata dai bambini nella manifestazione del 9 marzo dedicata all’Ucraina?”

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