Cronaca

Trasporti, M5S chiede a Regione più
sicurezza ed efficienza per gli studenti

"Il trasporto pubblico locale lombardo – spiega Alberti – è in capo alla Regione, che da anni non sta facendo nulla per limitare le crescenti situazioni di sovraffollamento, che hanno portato a problemi di sicurezza e di disagio per i pendolari".

Ferdinando Alberti (M5S): «Regione Lombardia ascolti le nostre proposte e intervenga per offrire a studenti e lavoratori, che abitano lontani dalle definite linee di percorrenza ad esempio nei paesi montani, un servizio efficiente e sicuro. Il trasporto pubblico locale lombardo – spiega Alberti – è in capo alla Regione, che da anni non sta facendo nulla per limitare le crescenti situazioni di sovraffollamento, che hanno portato a problemi di sicurezza e di disagio per i pendolari. Queste situazioni vengono segnalate continuamente da cittadini e associazioni.

Personalmente ho ricordato diverse volte, tramite atti inviati alla Regione, i disservizi patiti dai cittadini. L’ho fatto anche a fine febbraio, depositando un’interrogazione a mia prima firma. Nell’atto ricordavo che per gli studenti che fruiscono del Tpl che abitano lontani dalle definite linee di percorrenza, come per esempio nei paesi montani, ai fattori di disagio e insicurezza, va aggiunto anche quello di stress per le famiglie. È soprattutto per questi studenti che andrebbe sviluppato un sistema ben organizzato, che assicuri un trasporto certo e sicuro.

Come? La mia proposta è quella di creare, prima dell’inizio dell’anno scolastico agende digitali che raccolgano i dati, non sensibili, degli utenti, in modo tale che le agenzie del Tpl possano accedervi per programmare e prevedere itinerari ottimizzati al fine di soddisfare le esigenze di tutti. Stessa cosa può essere fatta anche per i lavoratori, visto che con il Decreto rilancio è stato introdotto l’obbligo di nominare, per le aziende o gli enti pubblici con più di 100 dipendenti, dei Mobility Manager incaricati di redigere, entro il 31 dicembre di ogni anno, il “Piano degli Spostamenti Casa Lavoro” contenenti le analisi del fabbisogno di mobilità dei dipendenti e le possibili soluzioni per ottimizzare gli spostamenti casa-lavoro.

Al fine di migliorare il servizio per studenti e lavoratori, sarebbe sufficiente modificare la legge regionale che disciplina il settore dei trasporti, ma Regione Lombardia non ha ancora risposto alle mie richieste. L’istituzione regionale deve impegnarsi a cambiare, in meglio e una volta per tutte, la qualità del servizio di trasporto pubblico per tutti i cittadini, anche quelli che vivono lontani dalle tratte ad alta percorrenza. Le soluzioni ci sono, basta metterle in pratica. Solo venerdì scorso una ragazza che stava recandosi a scuola ha rischiato di essere stuprata. Il suo racconto dell’orrore inizia con un autobus sovraffollato, sul quale non è potuta salire, da qui la richiesta di passaggio ad uno sconosciuto per raggiungere la scuola. Mai più una storia tanto orribile dovrà cominciare da un autobus sovraffollato» conclude Alberti.

redazione@oglioponews.it

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