Cronaca

Gazzuolo, alla Fondazione Caracci
va in scena la Festa di Primavera

Come sempre la positiva sinergia tra servizi interni della Fondazione rende possibile la realizzazione di percorsi e progetti d’animazione in favore dei “NONNI”, nella nobile finalità di mettere una pennellata di colore nel bianconero della fragilità

Nuova proposta ricreativa quella realizzata ieri mattina alla Fondazione Caracci di Gazzuolo per festeggiare l’arrivo della Primavera.

A rendere particolare questa iniziativa è stata la dinamica con la quale è stata pensata: ospiti attorno ad un fuoco di carta colorata, creato apposta per l’occasione, dentro nel quale ognuno ha potuto gettare un foglio con il suo personale pensiero di un qualcosa che non vorrebbe più provare, vivere o sentire attraverso la rinascita che la primavera stessa rappresenta.

Un rito propiziatorio e di buon auspicio: questo è quanto simbolicamente si è voluto stimolare negli anziani, e non solo in loro, in considerazione del momento difficile che è stato vissuto all’interno della Fondazione e che ha coinvolto tutti: personale, ospiti e familiari.

L’idea, come sempre, nasce dall’ascolto dei ricordi dei residenti che possono diventare socialità attiva attraverso quel comune linguaggio che è la rappresentazione teatrale, e che, con quel pizzico di fantasia, può rappresentare usanze e costumi in una messa in scena del tutto amatoriale ma che tutti rende protagonisti.

Come sempre la positiva sinergia tra servizi interni della Fondazione rende possibile la realizzazione di percorsi e progetti d’animazione in favore dei “NONNI”, nella nobile finalità di mettere una pennellata di colore nel bianconero della fragilità.

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