Piccinelli: "Un'ASST Cremona
Mantova Oglio Po, si può fare?"
"E’ una domanda aperta come ce ne possono essere altre. Credo sarebbe utile che il Sindaco spiegasse chiaramente ai capigruppo, in una apposita commissione, cosa è uscito da quella riunione e se c’è la possibilità di un’ulteriore azione propositiva"
La riforma sociosanitaria sul territorio, con la creazione del distretto Oglio Po spezzato in due tra ASST Cremona e ASST Mantova lascia più di una perplessità agli addetti del mestiere. Qualche domanda se la fa anche la Consigliera Annamaria Piccinelli (Vivace & Sostenibile). Che però prova anche a suggerire una strada.
“Ho letto e riletto la stampa riguardante la riunione tra Sindaci del territorio Oglio Po e Regione in merito al Distretto Socio-sanitario. E dopo aver letto e riletto, ne so quanto prima. Mi pare che ne esca confermata la divisione gestionale tra Asst Cremona e Mantova: si parla di due Poas, due Tavoli di lavoro e addirittura i sindaci chiedono di poter essere presenti ai due tavoli indipendentemente dalla provincia di appartenenza. A me, in un distretto, sembrerebbe ovvio, invece bisogna chiederlo. Poi c’è una frase che proprio non capisco: l’equilibrio tra le due Asst sarebbe garantito nell’alternanza dell’una e dell’altra nel bandire il concorso per la direzione del distretto? Mah. C’è invece una frase che capisco benissimo: “L’Ospedale Oglio Po dovrebbe uscirne rafforzato”. Apprezzo la sincerità di quel condizionale “dovrebbe” che a mio avviso esprime tutte le perplessità dei Sindaci stessi all’uscita dalla riunione. L’organicità tra Ospedale e Medicina territoriale che è il fine ultimo, è vera se il Distretto è gestito da un’unica Asst. Qui il territorio è a scavalco, le Asst sono due, quella di Cremona e quella di Mantova e Regione non ha preso la decisione netta di affidare tutto all’una o all’altra, preferendo “accontentare” entrambe, separando Ospedale da Territorio. C’è un’alternativa? Personalmente parto da quello che ritengo un caposaldo di buon senso: Ospedale per acuti (Oglio Po) e Medicina territoriale (Ospedali di comunità, Case di comunità e Cot) devono essere diretti da un’unica testa. In altre parole il Direttore dell’ospedale Oglio Po, a mio avviso, deve essere anche Direttore della Medicina territoriale, diversamente si tradisce la finalità ultima. Visto che si è scartata l’idea si una Asst OglioPo autonoma, è possibile pensare a una Asst OglioPo Cremona Mantova? E’ possibile, in altre parole, che le due Aziende ospedaliere di Cremona e Mantova, rispetto al territorio Oglio Po, creino una terza azienda/ polo interaziendale o altro, alla quale partecipino come “socie”, quindi condividendo realmente gli stessi interessi, versando parte dei loro finanziamenti, con apposito bilancio e apposito Poas, i quali esprimano un’unica gestione ospedaliera e territoriale? E’ una domanda aperta come ce ne possono essere altre. Credo sarebbe utile che il Sindaco spiegasse chiaramente ai capigruppo, in una apposita commissione, cosa è uscito da quella riunione e se c’è la possibilità di un’ulteriore azione propositiva“.
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