Cronaca

Acquanegra, con Foce Chiese bimbi
e ragazzi diventano Trashbuster

"Da quando in agosto abbiamo cambiato denominazione - ci racconta Fabrizio - di iniziative ne abbiamo messe in campo diverse, ma quella di sabato 12 marzo è stata davvero speciale. Abbiamo organizzato infatti una raccolta rifiuti dedicata ai più piccoli"

C’è un’età per cominciare ad amare l’ambiente che ci circonda, tanto da rispettarlo e prendersene cura? La domanda è retorica, poiché l’educazione ambientale dovrebbe essere parte delle materie d’insegnamento sin dalla più tenera età, e in parte in tante scuole lo è già. Ma quello che è successo ad Acquanegra Sul Chiese va ancora un po’ più in là poiché dalla teoria si è passati direttamente alla pratica. A raccontarci la storia Fabrizio Rossi, che tante volte si è reso protagonista con i suoi Trashbusters di Acquanegra sul Chiese di giornate ecologiche e di pulizia dell’ambiente. I Trashbusters Foce Chiese non esistono più. Ma non per scarsità di vocazione. Hanno solo cambiato denominazione. Oggi quei – pulitori – sono confluiti nell’Associazione Foce Chiese. Fanno tutto quello che facevano prima, e anche di più.

Da quando in agosto abbiamo cambiato denominazione – ci racconta Fabrizio – di iniziative ne abbiamo messe in campo diverse, ma quella di sabato 12 marzo è stata davvero speciale. Abbiamo organizzato infatti una raccolta rifiuti dedicata ai più piccoli. Con l’ispirato interessamento della Maestra Stefania, nostra attiva associata, abbiamo attivato tutte le classi delle Elementari di Acquanegra e alcuni ragazzi delle Medie, con la preziosa collaborazione logistica del Comune. Predisponendo pettorine autoprodotte, abbiamo riunito presso il Parco Giochi locale, quasi 30 bambine e bambini, rigorosamente accompagnati da rispettivo genitore e attento supporto di Ylenia, Mirco, Donato e Francesco. Muniti di pettorina, guanti, pinza, sacco giallo e mascherina, si è dato inizio ad una scatenata e gioiosa voglia di ripulire l’ambiente urbano, passando in rassegna in successione 3 aree verdi ed alcune vie urbane. Ottima la raccolta dai mozziconi alla plastica, fino a raggiungere una zona periferica dove nel corso del tempo, alcuni incivili, diciamo così, hanno trasformato una zona appartata in discarica, ora prontamente segnalata. Al rientro, esausti ma felici, sempre sotto gli occhi di mamme orgogliose della valenza educativa dei loro ragazzi si è svolta una meritata merenda ristoratrice”. Una lezione di vita insomma, che nessun libro, per quanto prezioso, avrebbe potuto dare.

Parallelamente si è svolta la classica uscita con gli adulti. “Sotto l’occhio vigile di Claudio, Franca, Cristina e Viviana e della Protezione Civile, abbiamo accolto un quartetto di ragazzini che per conto dell’Amministrazione Comunale, dovevano assolvere, diciamo così, uno stage educativo, che li ha arricchiti nel valore del volontariato. Buona la loro raccolta di una dozzina di sacchi colmi. Il clima generale che si è creato, ci mette davanti all’esigenza di ripetere l’esperienza, insistentemente sollecitati dalla voce di qualche bambino che vuole fare il percorso dei grandi e raccogliere molti più rifiuti! Segnaliamo inoltre che da una settimana, in collaborazione con l’Associazione La Rondine, siamo parte attiva nella raccolta di materiale in sostegno della martoriata nazione Ucraina. Già raccolti, grazie alla generosità di Acquanegra, tre carichi di vestiario e alimentari per adulti e bimbi piccoli. La raccolta prosegue per altre settimane. Colgo l’occasione per ringraziare tutti“.

N.C.

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