Cronaca

Rivarolo, leva in comune
Zanichelli: "Ho fiducia in voi"

"Rivarolo del Re ed Uniti ha bisogno della vostra energia, delle vostre capacità, del vostro sorriso. Da sindaco, spero di non deludere mai le vostre aspettative e di essere sempre all’altezza nel potervi aiutare ed ascoltare"

Li ha ricevuti in comune, in un momento particolarmente sentito, da lui e anche dai ragazzi diventati adulti. Li ha accolti come un padre, con affetto ma anche con fermezza, con la simpatia che gli è propria ma anche con quel richiamo all’attenzione verso l’altro che lo contraddistingue. Ma soprattutto – e non è cosa da poco – ha espresso nei loro confronti la sua fiducia. Luca Zanichelli ha consegnato ieri nelle mani dei neo 18enni la Costituzione, ma più che altro li ha voluti incontrare. Il tempo di un discorso, di una foto di rito e anche di un pensiero rivolto a tutti quei ragazzi come loro che si affrontano in un campo di battaglia in una stupida guerra. Una guerra in cui a vincere è solo la morte. E’ stato un bel momento, a cui il primo cittadino teneva particolarmente essendo il primo post pandemia.

Per i nati nel 2002 e per i nati nel 2003 – ha detto ai ragazzi il sindaco – il 2020 e il 2021 sono stati due anni molto importanti in quanto avete raggiunto la maggiore età, offrendovi diritti e nuove responsabilità. Il 2020 e il 2021 sono stati anche due anni difficilissimi per tutti noi a causa del Covid 19 che ha imposto il distanziamento ed ha impedito la normale socialità, impedendo di potervi ricevere in presenza in modo puntuale al compimento del vostro 18 esimo anno di età per potervi fare gli auguri. Vi auguro ora, che per tutti il raggiungimento della maggiore età sia stata e sia la festa di essere maturi, la festa di essere giovani, la festa della responsabilità.

La festa forse meno pensata e apprezzata è quella della responsabilità: della responsabilità, infatti, si tende a mettere in evidenza il peso, il rischio, i fastidi. Per questo si preferisce “scaricare le responsabilità”: pretendere le libertà, aspettarsi i servizi che gli altri sono chiamati a rendere, ma evitare di assumere le responsabilità e di esercitarle. Diventare adulti e cominciare ad esercitare le responsabilità è invece motivo di festa perché dà la fierezza di essere utili, di contribuire al bene degli altri, di mettere mano all’impresa di rendere migliore il mondo.

Adesso siete pienamente responsabili dei propri atti a livello civile e penale: la libertà si confronta con la legge come garanzia del bene comune, del rispetto dei diritti di tutti. È il segno che l’appartenenza alla comunità non è solo il diritto di ricevere prestazioni, ma il dovere di rispettare le regole e di partecipare con le proprie risorse e con il proprio comportamento alla convivenza dei cittadini. Vorrei però mettere l’accento su alcuni aspetti della maggiore età che meritano di essere particolarmente raccomandati a tutti voi che siete i maggiorenni di Rivarolo del Re ed Uniti: alla vostra età si sperimenta, io credo, una specie di contraddizione tra il fatto di “avere tutti i diritti e doveri” di un adulto e l’impressione di non poter fare niente.

Mi sembra opportuno reagire a questa percezione di impotenza e mi piacerebbe seminare in voi la persuasione di essere presenza attiva, significativa, preziosa per la società. Per questo è necessario scuotersi dalla comoda condizione del dipendere che induce ad aspettarsi tutto dagli altri, per introdursi nella fierezza e bellezza del partecipare. Siete parte della società e la vostra partecipazione ne decide la qualità. Se voi mancate viene a mancare un patrimonio per tutti.

A 18 anni inizia il diritto dovere di votare per esprimere le proprie scelte in campo politico e amministrativo. Scegliere le persone e le forze politiche che devono governare la Nazione ed esercitare responsabilità amministrative nel proprio paese è una espressione di quella responsabilità per il bene comune che rende cittadini a pieno titolo. Nel nostro tempo “la politica” è spesso circondata da una valutazione così negativa e da pregiudizi così radicati che possono scoraggiare da ogni impegno e iniziativa.

Spero anche che fra di voi qualcuno in futuro decida di rappresentare gli altri nelle liste per le elezioni amministrative e diventare voce che tiene vive le istanze dei giovani là dove si affrontano le questioni rilevanti per il paese“.

Luca Zanichelli ha poi proseguito. “Ho fiducia che questa vostra generazione possa reagire all’inerzia, allo scoraggiamento e all’individualismo e dare un segnale a tutti gli adulti e alla classe politica e amministrativa di un rinascere del desiderio di partecipare, di contribuire al bene comune, di cercare vie per dare forma al buon vicinato che rende desiderabile vivere vicino e appartenere alla comunità. Abbiate rispetto per voi stessi, per la vostra dignità, per i vostri valori, e soprattutto per quelli altrui. Non lasciatevi mai trascinare da nessun altro, agite sempre secondo la vostra coscienza e nei momenti difficili non cadete mai nelle mani di persone che vogliono sfruttarvi o strumentalizzarvi. Ricordate sempre che avete una sana famiglia che vi ha cresciuto e che continuerà ad amarvi e consigliarvi.

Avete sempre a vostra disposizione il Sindaco che in forma privata vi può ascoltare, dare un consiglio ed aiutarvi. Credete fortemente in quello che attualmente state facendo, cercando di studiare, di conoscere ed apprendere il più possibile. Solo con una forte dinamicità mentale e un ampio spettro di conoscenze riuscirete ad avere soddisfazioni in questa società piena di insidie. Abbiate sempre con voi anche un grosso spirito di adattamento sia sociale che lavorativo volto sempre al completamento della vostra stima e della vostra indipendenza personale. Abbiate rispetto di qualsiasi tipo di lavoro, anche dei lavori più umili, ogni professione ha una sua importanza nella società e ogni lavoratore è esempio di sacrificio e dedizione.

Non cadete mai nel tranello del guadagno facile, sappiate che senza il sacrificio, senza l’impegno e la costanza non si arriva da nessuna parte. Prendete sempre come esempio i vostri nonni o i vostri genitori ossia lavoratori che hanno fatto grande il nostro paese. Partecipate sempre alla vita attiva del nostro paese. Partecipate come volontari nelle nostre associazioni, nelle polisportive, nella Protezione Civile, diventate donatori dell’Avis, seguite il lavoro dell’amministrazione del nostro paese. L’invito che vi faccio è quello di essere partecipi al paese“.

Il primo cittadino ha fatto poi leva sull’orgoglio dell’appartenenza: “Non dimenticatelo mai: RIVAROLO DEL RE ED UNITI è il vostro paese, non abbandonatelo perché qui sono radicate le vostre origini e ovunque la vita vi porti per studio, lavoro, famiglia questo rimarrà sempre il vostro paese. Oggi vi faremo dono di una copia della Costituzione con l’augurio che vi incuriosisca e cominciate a leggerla e approfondire i principi in essa contenuti. Sia per tutti voi di grande insegnamento.

Questo 2022 dopo il periodo bruttissimo in cui a farla da padrona è stata la pandemia, siamo chiamati, forzatamente e per il momento indirettamente a dover affrontare un altro drammatico periodo ossia la guerra tra lo stato Russo, invasore, e lo stato Ucraino, invaso. La nostra funzione nel supportare e sostenere il processo di Pace è quella di fare il possibile per aiutare ed accogliere al meglio i profughi che scappano dalla disperazione della guerra. Con molto dolore ricordo i tanti vostri coetanei Ucraini che sono costretti a combattere al fronte per difendere la loro terra, mettendo a rischio la loro giovane vita, a loro va il nostro pensiero di fratellanza. Ricordo con lo stesso sentimento anche i soldati, sempre vostri coetanei, Russi obbligati anch’essi alla guerra da un sistema politico dittatoriale e antidemocratico.

Nessuna ragione è sostenibile, giustificabile e condivisibile a sostegno della guerra. La guerra provoca solo morte di militari e civili, disperazione e divisione tra i popoli. Il nostro futuro deve essere garantito solo dalla pace. Vi invito a leggere l’articolo 11 della nostra Costituzione Italiana“.

Il sindaco e i ragazzi hanno poi osservato un minuto di silenzio per tutti i caduti, ucraini e russi, sul fronte, prima di avviarsi alla conclusione: “Coltivate la speranza, l’aspirazione, l’anelito ad un domani migliore, ad una società sempre più giusta. Tutta l’Amministrazione Comunale vi augura il meglio nei vostri studi, nel vostro lavoro ma soprattutto nel vostro diventare adulti. Rivarolo del Re ed Uniti ha bisogno della vostra energia, delle vostre capacità, del vostro sorriso. Da sindaco, spero di non deludere mai le vostre aspettative e di essere sempre all’altezza nel potervi aiutare ed ascoltare. Vi ringrazio per questo bel momento passato insieme, rinnovo i miei auguri per il raggiungimento della maggiore età e vi abbraccio tutti“.

N.C.

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