Accoglienza Ucraina, a
Viadana si riunisce il COC
Il lungo confronto è partito da diverse premesse, a cominciare dalle informazioni raccolte in precedenza presso la Caritas di Viadana al fine di capire in che direzione si stia muovendo. È emerso che la Caritas, su indicazioni della Diocesi, non sta al momento raccogliendo generi di prima necessità
Nella serata di lunedì 7 marzo si è riunito il primo Coc – Centro Operativo Comunale – dedicato all’emergenza legata alla guerra in Ucraina e alle modalità di aiuto e accoglienza da parte delle istituzioni del territorio. Erano presenti il sindaco di Viadana Nicola Cavatorta e il collega di Dosolo Pietro Bortolotti, il presidente della Protezione Civile Oglio Po Odv Ettore Bergamaschi e l’assessore viadanese ai Servizi sociali Mariagrazia Tripodo.
Il lungo confronto è partito da diverse premesse, a cominciare dalle informazioni raccolte in precedenza presso la Caritas di Viadana al fine di capire in che direzione si stia muovendo. È emerso che la Caritas, su indicazioni della Diocesi, non sta al momento raccogliendo generi di prima necessità.
Durante la riunione si è dunque deciso che verrà aperto un conto corrente il cui ricavato verrà devoluto alla Caritas di Viadana, la quale sta già raccogliendo dei fondi destinati all’eventuale accoglienza sul territorio.
Verranno inoltre messi a disposizione i numeri telefonici 0375786306 e 0375786224 che potranno essere utilizzati dalle persone di origine ucraina residenti nel Comune di Viadana per presentare le proprie istanze. I servizi sociali lavoreranno in rete con le associazioni del territorio per rispondere alle più svariate esigenze, coinvolgendo eventualmente i cittadini che vorranno mettere a disposizione i propri alloggi. Aler Lombardia ha già fatto un censimento degli alloggi disponibili su tutto il territorio lombardo, ma al momento al Comune di Viadana non è arrivata alcuna indicazione in merito.
“Sul territorio viadanese – afferma l’assessore Mariagrazia Tripodo – i residenti di origine ucraina sono circa cento, di cui la maggioranza composta da donne. Siamo già in contatto diretto con alcuni di loro. Negli ultimi giorni ci siamo subito attivati per l’inserimento scolastico di una bambina arrivata a Viadana con la mamma la settimana scorsa. La nostra intenzione è quella di tenersi pronti all’arrivo e all’accoglienza dei profughi in un’ottica di integrazione e di prevenzione di eventuali disagi”.
redazione@oglioponews.it