Dosolo, dalla scuola secondaria
flash mob per la pace
La testimonianza è stata preparata in poco meno di una settimana durante le lezioni di educazione musicale grazie all’impegno dei professori Marino Cavalca, Zocco Romina, Porpora Mariangela e la collaborazione di tutti gli altri docenti e collaboratori scolastici. GUARDA IL VIDEO
La scuola secondaria di Dosolo ha risposto all’appello dell’IC Trento 3 che ha chiamato ad un appuntamento per la pace le scuole con un flash mob per promuovere la cultura della pace e contrastare gli attuali venti di guerra.
L’appuntamento proposto dalla scuola secondaria di Dosolo è stato organizzato venerdì 11 marzo. La testimonianza si è sviluppata nel seguente modo:
• alle ore 11.30 nella piazza comunale e presentazione della performance in favore della pace al Sindaco e ai cittadini;
• alle ore 12.00 nel cortile della scuola, con presentazione della stessa performance ai ragazzi della scuola primaria.
Con l’evento i ragazzi della scuola secondaria hanno passato il testimone e il loro accorato appello, prima al Sindaco e all’Amministrazione Comunale e poi ai ragazzi e alle ragazze della scuola primaria. I ragazzi lo hanno trasmesso con il loro linguaggio giovanile, quello della musica e del corpo, perché purtroppo le parole hanno oggi perso molta della loro forza.
La testimonianza è stata preparata in poco meno di una settimana durante le lezioni di educazione musicale grazie all’impegno dei professori Marino Cavalca, Zocco Romina, Porpora Mariangela e la collaborazione di tutti gli altri docenti e collaboratori scolastici.
La speranza è che questi ragazzi possano essere un volano, sul territorio dosolese, per la promozione della cultura della pace, dell’accoglienza e dell’amicizia. Ognuno di loro, hanno sottolineato la Dirigente Scolastica, Sandra Sogliani e il Sindaco Pietro Bortolotti, ha il compito di amplificare gli appelli che giungeranno a breve dall’Amministrazione, dalla parrocchia, dalle associazioni locali e dalla scuola stessa per accogliere e sostenere le tante famiglie (prevalentemente donne e bambini) che cercheranno rifugio nei nostri paesi.
Sarà l’occasione per offrire supporto, consolazione, amicizia e tanta partecipazione al dolore procurato da questa nuova guerra in Ucraina ai profughi Ucraini. Fra questi ragazzi della scuola secondaria di Dosolo c’è qualcuno che ha parenti in fuga e qualcuno che ha il padre impegnato in questa guerra. La guerra è quindi già entrata nelle nostre classi.
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