Conflitto in Ucraina, mozione
dell'opposizione viadanese
La drammatica situazione che si è venuta a creare, quale conseguenza dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe ai comandi del presidente Vladimir Putin, e dei potenziali rischi di estensione del conflitto, sta creando una crisi umanitaria che vede coinvolte milioni di persone
Il conflitto in Ucraina è al centro di una mozione presentata nei giorni scorsi da tutti i consiglieri di minoranza: Fabrizia Zaffanella e Benedetta Boni (ioCAMBIO), Adriano Saccani (Uniti per Viadana), Roberta Alberini (Viadana Democratica), Alessia Minotti (Viadana Davvero) e Cristina Torricelli (Il grande fiume).
La drammatica situazione che si è venuta a creare, quale conseguenza dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe ai comandi del presidente Vladimir Putin, e dei potenziali rischi di estensione del conflitto, sta creando una crisi umanitaria che vede coinvolte milioni di persone che fuggono dalle zone del conflitto. E’ assoluto interesse del nostro paese, della nostra comunità viadanese promuovere azioni di pace, solidarietà e fratellanza verso tutti coloro che scappano da una guerra.
“Si auspica che tutte le forze politiche viadanesi scongiurino la cessazione immediata dei combattimenti con il ripristino del confronto tra le parti per la definizione di una soluzione diplomatica. I rischi infatti di estensione e il perdurare del conflitto porterebbero probabilmente ad un incremento dei flussi di profughi verso i paesi dell’unione europea. Dinanzi ad una situazione così grave non è possibile restare insensibili; alla guerra è giusto rispondere con senso di solidarietà, di fratellanza, ospitalità e responsabilità. La parola “PACE” rappresenta la sintesi concreta di questi comportamenti e valori Con queste premesse chiediamo AL SINDACO E ALLA GIUNTA di definire con urgenza, in collaborazione con le forze di maggioranza e minoranza, alle associazioni di volontariato locale e ai cittadini viadanesi, un programma di aiuti in favore della popolazione ucraina, sia quella rimasta nell’area del conflitto, quanto quella che si è allontanata in direzione delle frontiere dei paesi europei. Favorire ogni possibile mobilitazione pacifica contro l’aggressione russa , per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile. Fare appello alla volontà di risoluzione del conflitto da tutte le parti in causa, onde evitare l’estensione della guerra e scongiurare l’impiego di armi chimiche o nucleari, che avrebbero conseguenze nefaste per l’intero pianeta. Organizzare, in modo coordinato con altre associazioni di volontariato, una raccolta di fondi, farmaci, cibo, abiti, coperte o materiale utile da destinare alle associazioni umanitarie operanti in Ucraina, affinché possano assistere la popolazione al meglio delle loro possibilità Attivare una ricerca in paese di appartamenti privati da destinare all’accoglienza, previa garanzia di assistenza comunale nella gestione del problema. Predisporre un piano di assistenza ai minori ospitati dal nostro paese, anche in collaborazione con i paesi confinanti o con l’ambito territoriale mantovano e la Prefettura. Garantire l’assistenza sanitaria a tutti profughi che arriveranno nel nostro territorio. Supportare le persone ucraine già residenti nel nostro territorio, affinchè riescano a garantire ospitalità ai loro connazionali”
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