Anche una promessa dell'atletica
ucraina ospitata a Martignana di Po
Oggi Julia è già ripartita, in direzione Baku, in Azerbaigian, dopo avere accettato un’offerta di lavoro da allenatrice in campo sportivo e dove potrà superare uno degli scogli principali, quello della lingua. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
E’ arrivata a Kiev quando aveva 14 anni, Julia Moroz, oggi 26enne e con un passato – e pure un presente, essendo ancora giovane – importante nella nazionale di atletica leggera ucraina. Un record nazionale sui 5mila metri, altri buoni risultati anche sulla mezza maratona, poi l’infortunio dal quale sta ancora recuperando.
C’è anche lei tra le persone in fuga dalla guerra, ospitata nei giorni scorsi a Martignana di Po, dalla famiglia del dottor Antonio Vezzosi, grazie alla conoscenza di vecchia data col figlio Luigi. La incontriamo proprio nel paese casalasco, con l’ausilio di una traduttrice ucraina, che in Italia vive da tanti anni.
Per Julia, come per tanti, la guerra è giunta all’improvviso, un fantasma nella notte. La famiglia di Julia vive a Kamianca Scerschi, al confine con la Bielorussia, dove al momento si sta relativamente più tranquilli. Anche il viaggio verso Martignana è stato avventuroso, come racconta nella video-intervista. Oggi Julia è già ripartita, in direzione Baku, in Azerbaigian, dopo avere accettato un’offerta di lavoro da allenatrice proprio di atletica leggera e dove potrà superare uno degli scogli principali, quello della lingua.
Giovanni Gardani