Cultura

ColtivaCorti, ritorna il festival
del cinema di casa nostra

A proposito di cortometraggi, a organizzare sono come sempre i Genitori Instabili, che hanno conquistato anche Venezia, proponendo il loro ultimo lavoro nella kermesse lagunare, e l’associazione culturale Il Torrazzo. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Ritorna in presenza il Festival dei Cortometraggi rurali. Lo farà l’11 giugno prossimo alle ore 21 a Commessaggio, sul ponte di barche del Navarolo, ma l’annuncio è giunto per tempo, anzi con largo anticipo, per favorire la massima partecipazione.

Il festival ColtivaCorti Diretti era nato nel 2018 per promuovere la cultura contadina anche tramite lo strumento del cinema e dei cortometraggi: nato dunque nelle terre dell’Oglio Po, col tempo si è espanso, portando avanti collaborazioni anche con associazioni e case cinematografiche laziali, come ad esempio L’Alveare Cinema di Roma del regista Paolo Bianchini, che infatti rimane uno dei partner principali anche di questa edizione.

ColtivaCorti Diretti, da subito, ha avuto uno sguardo al nazionale e uno alle scuole: l’edizione 2021, che si era tenuta sfruttando molto i nuovi media per la spedizione e l’analisi dei lavori prodotti (pur non mancando poi una serata di premiazione), aveva coinvolto scuole da tutta Italia, a conferma di come il prodotto sia stato capace in pochi anni di espandersi, grazie anche al sostegno della Fedic, la Federazione Italiana dei Cineclub.

A proposito di cortometraggi, a organizzare sono come sempre i Genitori Instabili, che hanno conquistato anche Venezia, proponendo il loro ultimo lavoro nella kermesse lagunare, e l’associazione culturale Il Torrazzo di Commessaggio.

La nuova edizione prevede quattro sezioni di concorso: la sezione cortometraggi rurale; la sezione documentario rurale; la sezione cortometraggio a tema libero; la sezione cortometraggio realizzato dalle scuole. Ogni primo posto varrà l’assegnazione di un assegno di 300 euro, mentre il miglior corto scolastico vincerà anche il Premio dedicato alla memoria di Rosy Schiroli, anima dei Genitori Instabili. Le opere non dovranno superare i 15 minuti complessivi di durata e tutto il materiale dovrà essere inviato entro il 20 maggio prossimo.

G.G.

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