Cronaca

L'Ex Macello nel progetto di Silvia
Tei: uno spazio restituito alla città

Abbiamo qui riassunto l’essenziale dello studio dell’architetto Silvia Tei che è ovviamente molto più dettagliato e presenta tutte le informazioni tecniche necessarie: piantine, metrature, materiali da utilizzare, piante e fiori specifici per le zone verdi e molto altro

La tesi di Laurea dell’architetto Silvia Tei, intitolata Ex Macello Città di Casalmaggiore, e conseguita al Politecnico di Milano, è il progetto che ha permesso di vincere il bando inserito nel piano PNRR per il recupero di vecchi edifici che verrà destinato alla riqualificazione appunto del nostro ex macello. Una studentessa e una giovane cittadina lungimirante Silvia che, già nel 2015, propose al suo professore di restauro e conservazione di redigere la tesi su quell’edificio a suo avviso bisognoso di interventi. Per Silvia quella struttura prima o poi doveva essere ripresa e restituita ai cittadini, in particolare alle ultime generazioni che probabilmente quel luogo non lo conoscono. Riesce ad interessare il suo docente che finisce con l’appassionarsi a sua volta e ad affiancarla nello studio e nell’analisi del plesso. La posizione in primis con la doppia entrata che dalla statale permette l’accesso diretto al centro città tramite via Guerrazzi, risulta essere un valore aggiunto per ciò che il futuro architetto aveva in testa, andiamo a scoprirlo.

La prima idea è di realizzare un mercato coperto grazie alla presenza di alcuni padiglioni chiusi, mentre nell’ala col porticato aperto si potrebbero ospitare mercatini, bancarelle, artigianato non permanenti. L’architetto sottolinea che l’area rurale del nostro territorio è molto vasta, molte aziende agricole vi operano fornendo prodotti locali e bio, riunire questi produttori, dislocati non vicino al centro e nemmeno vicini tra loro, in un unico luogo un giorno alla settimana, darebbe la possibilità di acquistare comodamente i prodotti locali avendo davanti il range completo dell’offerta.

Nell’edificio dell’ex Macello, che attualmente ospita una parte del magazzino comunale, si potrebbe realizzare uno spazio multifunzionale comprendente: un auditorium, due aule per lo show cooking, un’aula teorico-didattica, una biblioteca specifica e un info point mentre nella parte che era sede della residenza del custode, sviluppata su due piani, una foresteria composta di due camere da letto con bagno, una sala comune per la colazione e una reception. Qui potrebbero soggiornare turisti di passaggio, ospiti di conferenze o convegni e chiunque venga per partecipare a festival o ad eventi che hanno luogo nel territorio.

Sono previsti un ristorante a km zero con salone grande per pic-nic urbano e anche uno spazio con cucina attrezzata da poter affittare per feste private, cene, cene con delitto e tanto altro, a richiesta è possibile avere anche un cuoco o uno staff di chef.

Sopra la corte centrale o piazza, che si apre in maniera naturale nel mezzo della struttura, verrebbe posta una copertura, provvista di pannelli solari, che consenta il passaggio della luce naturale e ne permetta l’utilizzo in tutte le stagioni. Questa corte centrale è studiata per diventare una vera e propria agorà, il nuovo cuore della vita cittadina dove fare spesa, incontrarsi, degustare. Verrebbe dotata di sedute, angolo giochi per i bambini e piante a basso fusto

Negli spazi aperti che costeggiano l’edificio, posti auto e un giardino sensoriale didattico dove svolgere corsi di botanica, così composto: una zona destinata al giardino del gusto con la coltivazione di ortaggi e verdure a seconda della stagione, una al giardino dell’olfatto piantumato con erbe aromatiche perenni e a chiudere uno spazio pavimentato per spettacoli, concerti, commedie, cinema ma anche un’area di utilizzo quotidiano dove sedersi al sole, leggere un libro o semplicemente fare due chiacchiere, il tutto corredato di panchine, vasche di fiori e noleggio bici.

Abbiamo qui riassunto l’essenziale dello studio dell’architetto Silvia Tei che è ovviamente molto più dettagliato e presenta tutte le informazioni tecniche necessarie: piantine, metrature, materiali da utilizzare, piante e fiori specifici per le zone verdi e molto altro. Abbiamo riportato l’essenziale per fornire un quadro di massima di ciò che una studentessa giovane e perspicace aveva visto in un luogo importante del nostro paese da tempo dimenticato, un lavoro che ha permesso di ricevere un contributo in denaro per mettervi mano. Ora non sappiamo se questo progetto verrà realizzato alla lettera ma sappiamo che, grazie a questa tesi di laurea, qualcosa di bello verrà fatto.

Giovanna Anversa

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