Il Museo Amarcord di Torricella
sarà su Studio Aperto Mag

Studio Aperto Mag sembra guardare sempre più al Casalasco: dopo essere stata a Casalmaggiore nel gennaio scorso per girare uno speciale di oltre 5 minuti (al termine del Tg di Italia 1) su Casalmaggiore Città dei proverbi, ecco che il magazine video della rete Mediaset ha visitato anche il Museo Amarcord di Torricella del Pizzo, custodito nelle stanze dell’agriturismo La Torretta.

Per qualche motivo? Perché si tratta di un unicum in Italia nel suo genere, dato che ospita strumenti musicali meccanici molto particolari e apprezzati. La troupe ha incontrato tra gli altri Ernestino Marchetti, anima del Museo Amarcord di Torricella del Pizzo, che ha spiegato come l’associazione sia nata 14 anni fa per raccontare un grande pezzo di storia di cultura italiana dimenticata. Con lui anche Manuela Cesana.

Nel 2008, ha spiegato Marchetti, c’è stata la possibilità di emergere grazie ad un progetto legato al recupero di una macchina di Leonardo Da Vinci, ossia il tamburo meccanico, che di fatto è stato la pietra miliare di tutto il museo. Un tamburo inventato dal genio toscano per evitare la moria di tamburini al fronte, ovvero per dare il ritmo alle truppe, senza bisogno di sacrificare uomini.

In Germania sono attivi 23 musei, in Francia 21 e anche negli Stati Uniti, in Belgio, in Olanda vi sono strutture dedicate a questi strumenti: in Italia fino al 2008 non vi era nulla, mentre oggi accanto alla sede di Torricella del Pizzo c’è pure quella principale di Cesena. Non a caso Torricella si è mossa per prima, perché da qui era partita anche la Minestron Band, che per anni ha raccontato in tutta la Lombardia e nel Nord Italia la vita delle osterie di una volta: a base, soprattutto, di cantate e dunque di musica.

G.G. (video Alessandro Osti)