Politica

Sanità, M5S: "Regione favorisce
ancora una volta il privato"

In tal senso, per il consigliere, l’esempio più chiaro è proprio la gestione della pandemia. “Attualmente - chiarisce - i pazienti Covid, molto complessi da trattare, gravano all’incirca per due terzi sul pubblico e solo per un terzo sul privato”.

“Altro giro, altro regalo da parte della Giunta Regionale, che vede la Sanità pubblica come lo strumento per favore quale privata”. A dirlo è stato Marco Degli Angeli, consigliere pentastellato di Regione Lombardia che in merito a quanto la Giunta Fontana ha deliberato martedì 25, ha dichiarato: “Questa delibera (DGR 5883 – “misure per la riduzione dei tempi di attesa – approvazione del nuovo modello di remunerazione delle prestazioni”) va nella direzione sbagliata e persegue quel modello di equiparazione fra pubblico e privato che ad eguali diritti non fa corrispondere eguali doveri”.

Per il consigliere del M5s, “finché Regione Lombardia non si assumerà la responsabilità di governare l’intera offerta sanitaria, stabilendo chi deve erogare la prestazione, entro quali tempi e modalità e con quali eventuali conseguenze di sanzioni, la bilancia di un provvedimento come questo penderà sempre a favore del privato al quale sarà consentito di continuare a selezionare le prestazioni maggiormente convenienti”.

Aggiunge il consigliere: “Il pubblico che al contrario è obbligato a erogare tutte le prestazioni, finirà inevitabilmente per accumulare ritardi e conseguenti sanzioni, arrivando, a questo punto, ad offrire un servizio sempre più scadente a beneficio del privato che paradossalmente potrebbe vedersi destinare un bonus extra budget, direttamente dalle decurtazioni in cui potrebbe incappare il servizio pubblico”.

In tal senso, per il consigliere, l’esempio più chiaro è proprio la gestione della pandemia. “Attualmente – chiarisce – i pazienti Covid, molto complessi da trattare, gravano all’incirca per due terzi sul pubblico e solo per un terzo sul privato”.

Conclude Degli Angeli: “Mentre il pubblico continuerà a farsi carico dell’emergenza, al privato sarà concesso di selezionare le prestazioni: in questo modo Regione Lombardia alimenta un circolo vizioso che finirà per penalizzare ancora una volta il servizio pubblico, a vantaggio del privato convenzionato”.

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