Cronaca

Alpini Casalmaggiore, torna la
Festa dopo due anni di pandemia

"Dopo due anni di pandemia - spiega Vincenzo De Salvo - nei quali non abbiamo potuto vivere una normale vita associativa, finalmente si è aperto uno spiraglio che ci ha permesso di festeggiare il tesseramento per il 2022, un anno particolare per noi in quanto cade il 15oimo anniversario della nascita delle truppe alpine"

Non è stato, questo, un anno semplice per gli Alpini. Non lo sono stati gli ultimi due, in verità, ma l’ultimo è stato dannatamente più pesante. Alcuni amici andati avanti, tra loro l’indimenticabile Aurelio Magni alla soglia dei 100 anni. Lo hanno dovuto salutare nell’agosto scorso, con immensa tristezza. Sono forti gli alpini, forti come le rocce e le montagne, forti come il sorgere del sole dietro ai monti. Quest’anno, alla fine d’una lunga tenebra, sono riusciti a festeggiare il tesseramento. Era prassi comune prima della pandemia, come prassi comune erano i raduni.

Ieri l’Associazione Nazionale Alpini (sezione di Cremona/Mantova – Gruppo di Casalmaggiore) ha avuto il proprio momento importante. Iniziato a 9.30 sul piazzale del Duomo di Santo Stefano con l’ammassamento, proseguito poi con la funzione religiosa celebrata dall’Abate Mitrato don Claudio Rubagotti e dal vicario don Arrigo, a suffragio di tutti coloro che sono andati avanti, e poi terminata con il pranzo (il rancio alpino) presso l’Osteria della Bassa, momento conviviale molto gradito.

C’erano loro, i soci, e c’erano i familiari. “Dopo due anni di pandemia – spiega Vincenzo De Salvo – nei quali non abbiamo potuto vivere una normale vita associativa, finalmente si è aperto uno spiraglio che ci ha permesso di festeggiare il tesseramento per il 2022, un anno particolare per noi in quanto cade il 15oimo anniversario della nascita delle truppe alpine. Abbiamo onorato e ricordato i nostri amici andati avanti, e un ricordo è andato anche a chi ha donato la propria vita per la patria in guerra e a tutti coloro che con il loro servizio hanno contribuito ad attraversare questo periodo difficile perchè come dice un motto alpino, si onorano i morti aiutando i vivi”.

Vincenzo De Salvo, al vertice della sezione Casalasca, ha poi voluto ringraziare le persone vicine agli alpini: “Un grazie va a a don Arrigo e don Claudio che ci hanno gentilmente ospitato e a tutti i sacerdoti e diaconi che consacrano le nostre manifestazioni con le funzioni religiose. Un grazie al sindaco Filippo Bongiovanni per l’attenzione che pone a tutte le nostre attività, alle Forze dell’Ordine che ci onorano della loro presenza, i carabinieri, la polizia stradale, la polizia locale, e tutte le associazioni d’arma. Grazie anche all’AVIS e a tutte le associazioni alpine che ci onorano con la presenza del loro gagliardetto”.

N.C. (Foto: Alessandro Osti)

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