Piccinelli: "Poste Vicobellignano,
stradello per favorire l'utenza"
Si tratterebbe di tracciare un brevissimo tratto di vialetto su un terreno comunale o in acquisizione. Risulterebbe un percorso quasi unicamente pedonale e ciclabile, lungo poco più di un centinaio di metri in tutto dalla Piazza alle Poste
Lo spostamento dell’Ufficio Postale se da un lato ha favorito l’utenza, eliminando le barriere architettoniche e consentendo una migliore fruizione alle fasce deboli, dall’altro ha creato tutta una serie di difficoltà. Pochi stalli e nuova posizione non felicissima hanno aggiunto problemi. Cercare di risolverne qualcuno, favorendo i cittadini che ne hanno necessità, è compito degli amministratori. Un piccolo suggerimento, con una spesa non eccessiva, lo dà Annamaria Piccinelli (Vivace & Sostenibile) che di Vicobellignano si è già occupata intervenendo sulla questione della ciclabile. In maniera del tutto costruttiva propone una piccola soluzione.
“Lo spostamento dell’ufficio postale di Vicobellignano in via Molossi – spiega la consigliera comunale – si è rivelato fin da subito migliorativo per certi versi, ma meno per altri. Sicuramente positivo il venir meno delle barriere architettoniche che nell’ufficio vecchio costituivano un problema piuttosto sentito dall’utenza, tra l’altro spesso anziana. Tuttavia nell’attuale posizione l’ufficio ha a disposizione solo tre stalli di cui uno riservato ai disabili come è sacrosanto che sia. Di fatto, se non si cede al parcheggio selvaggio in mezzo al passaggio, spesso bisogna attendere in auto l’uscita di un utente. E la cosa peggiorerà qualora sia affittato anche il negozio ancora vuoto“.
“L’altro aspetto niente affatto simpatico – prosegue – è che per accedere all’ufficio bisogna attraversare una statale molto trafficata e poi immettersi di nuovo all’uscita dall’ufficio. Oggi la situazione, da sempre difficoltosa, è diventata addirittura impossibile a causa di lavori di manutenzione all’immobile e dunque alla presenza, sul piazzale, dei mezzi dell’impresa. Tra l’altro a occhio e croce non sembrerebbero nemmeno lavori veloci, anzi mi sembrano piuttosto impegnativi. Ma se oggi sono i lavori edilizi, domani può essere un’ambulanza, uno spurgo, un mezzo un po’ più grosso del normale che intralcia… lo spazio è così angusto normalmente che basta poco per renderlo inaccessibile. Credo che l’azienda Poste italiane non abbia fatto la scelta migliore, sicuramente Piazza Casali sarebbe stata meglio, ma non entro nel merito che non conosco, ciò che è certo è che i cittadini non sono per niente agevolati“.
Annamaria propone una soluzione. “Come suggeriscono alcuni abitanti della frazione, una soluzione di compromesso e nemmeno troppo impegnativa sarebbe creare un passaggio che congiunga il parcheggio della piazza nuova con la stradina che costeggia le poste. Si tratterebbe di tracciare un brevissimo tratto di vialetto su un terreno comunale o in acquisizione. Risulterebbe un percorso quasi unicamente pedonale e ciclabile, lungo poco più di un centinaio di metri in tutto dalla Piazza alle Poste. So che siamo abituati a parcheggiare fin dentro ai negozi, ma credo che un bel vialetto ordinato che potremmo dire di campagna, comodissimo per gli abitanti della frazione, ma anche per chi viene da fuori, potrebbe rendere l’ufficio postale e l’eventuale negozio accanto, più facilmente raggiungibili“.
N.C.