Lavoro, nel 2020 calati
gli occupati: -9mila (3,5%)
A peggiorare sono state anche le condizioni del mercato del lavoro, con una riduzione significativa degli occupati in tutti i settori produttivi, ad eccezione delle costruzioni.
Il Covid ha agito pesantemente anche sull’economia del territorio: nel 2020 hanno chiuso numerose imprese e sono stati persi molti posti di lavoro. Per la precisione, il saldo delle sedi di impresa rispetto all’anno precedente ha segnato un -13, con una perdita di 766 addetti, attestandosi al 31 dicembre 2020 a quota 6.995, con un totale di 25.574 addetti.
I dati emergono dall’Annuario Statistico del Comune, secondo cui la maggior parte di queste imprese opera nel commercio al dettaglio (1.141) e nei lavori specializzati nell’edilizia (quasi 800). Per quanto riguarda il numero degli addetti, è ancora il commercio al dettaglio ad impiegare il maggior numero di lavoratori (2.783), al quale seguono i servizi di ristorazione, l’industria alimentare e la metallurgia, con poco più di 2.000 addetti ciascuno.
Le imprese con sede nel comune di Cremona sono per la maggior parte di dimensioni molto contenute in termini di manodopera impiegata: il 64% delle aziende cremonesi ha infatti al massimo un unico addetto e solo il 5% ne occupa più di 9. Il sottoinsieme dell’artigianato è composto da 1.689 imprese che danno lavoro a 3.349 persone, in massima parte attive nell’edilizia e nei servizi alla persona.
Le imprese giovanili, cioè quelle gestite da persone fino a 35 anni d’età, sono 548 e costituiscono circa il 10% del totale, quelle gestite in maggioranza da donne sono 1.192 (il 22%) e quelle gestite da stranieri, 1.074, una su cinque.
A fronte di questo, il 2020 è stato anche l’anno dell’azzeramento dell’inflazione: se negli ultimi anni si era assistito a un continuo incremento nei prezzi al consumo nel comune di Cremona, nel 2020 questa crescita si è fermata, anche a causa del calo dei consumi legati agli effetti della pandemia, che ha interessato soprattutto il comparto dell’istruzione (-6,8%) e delle comunicazioni (-7,5%).
IL LAVORO – A peggiorare sono state anche le condizioni del mercato del lavoro, con una riduzione significativa degli occupati in tutti i settori produttivi, ad eccezione delle costruzioni.
Nonostante le misure attivate, gli occupati in provincia di Cremona sono stati 9mila in meno, con un tasso di occupazione pari al 63,4% (in calo di 3,5 punti percentuali rispetto al 2019) e un tasso di disoccupazione, pari al 5,7% (in crescita dello 0,7% rispetto al 2019). Distinguendo il tasso di disoccupazione per genere, si evidenzia che è aumentato di 0,5 punti percentuali quello maschile e di 0,9 punti percentuali quello femminile.
Anche nel comune di Cremona gli avviamenti (9.393) e le cessazioni (9.634) sono diminuiti rispetto al 2019 rispettivamente del 12% e dell’8% e il saldo tra avviamenti e cessazioni è risultato negativo (-238). L’indicatore relativo ai Neet (giovani che non lavorano e non studiano) ha subito un peggioramento. Dopo alcuni anni di diminuzione, la sua percentuale è infatti tornata a salire, raggiungendo nel 2020 il 22,6%.
lb