Politica

Trenord, Andrea Fiasconaro (M5S):
"Mantova Milano, figlia della serva"

"Presto farò un’interrogazione a risposta immediata per chiedere chiarimenti all’Assessore Terzi sui continui disagi di questa linea. In una regione che vuole vantarsi di guardare al futuro sottovalutare la realtà dei fatti e non garantire un servizio decente ai propri cittadini è tutto fuorché guardare al futuro”

Andrea Fiasconaro, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Lombardia, commenta l’audizione dell’Amministratore Delegato di Trenord, Marco Piuri e le parole dell’Assessore ai trasporti Terzi nell’ambito della seduta della V Commissione regionale Trasporti e Infrastrutture.

Bisogna che tutto cambi perché tutto resti com’è, scriveva saggiamente Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo. Infatti sembrano tenere fede a questa massima in Regione per quanto riguarda la questione dei treni in Lombardia. Dall’amministratore delegato di Trenord, così come dall’Assessore Terzi – spiega – abbiamo ascoltato un racconto che è quanto di più distante dalla realtà. Quella che i pendolari vivono quotidianamente fra ritardi, cancellazioni e guasti.

A questo va aggiunto anche il massiccio piano di acquisti di nuovi treni fatto proprio da Regione Lombardia. Un acquisto di cui dovrebbero beneficiare più o meno tutte le tratte lombarde. Invece la linea Mantova-Milano resta la figlia della serva e con essa anche i pendolari che ne usufruiscono per andare a lavoro. Stando, infatti, alle parole dell’Assessore Terzi i nostri treni sono da considerarsi ancora nuovi perché hanno solo 15 anni. Solo le tratte intermedie come Mantova-Cremona beneficerà dell’arrivo di nuovi treni“.

Non è abbastanza per il consigliere pentastellato che accusa Regione di dimenticarsi che: “Solitamente dopo 15 anni, come le auto, anche i treni necessitano di un’urgente manutenzione. La narrazione proposta non rispecchia quindi la realtà con la quale è costretto a confrontarsi chi vive in prima persona tutti i disagi che spesso vengono raccontati anche dalla cronaca locale. Questo anche al netto dei buoni proposti in merito alle nuove assunzioni, l’arrivo di nuovi treni e allo sviluppo di progetti legati all’utilizzo dell’idrogeno.

Per Regione Lombardia è facile scaricare sempre la responsabilità su altri, ma in questo caso potrebbe e dovrebbe contribuire affinché questi disagi diventino solo un ricordo. E il fatto che la tratta Mantova-Milano non sia stata considerata adeguata per assegnare nuovi treni, è ancora più grave se pensiamo al futuro raddoppio dei suoi binari a cui lo stato ha destinato ben 400milioni di euro.

Presto farò un’interrogazione a risposta immediata per chiedere chiarimenti all’Assessore Terzi sui continui disagi di questa linea. In una regione che vuole vantarsi di guardare al futuro sottovalutare la realtà dei fatti e non garantire un servizio decente ai propri cittadini è tutto fuorché guardare al futuro”.

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