Bazzani da Torre: "Stagione fusioni
finita, perderemo molte chance"
La frammentazione della nostra provincia in 113 Comuni di cui ben 101 sotto i 5.000 abitanti, in questo delicato momento di ripresa dopo la pandemia, si sta rivelando una grande debolezza. Intercettare i fondi del PNRR per i piccoli comuni sarà una “Missione impossibile”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Le fusioni? Sembrano ormai essere passate di moda. E sembrano non essere più convenienti. La denuncia arriva da un sindaco, Mario Bazzani di Torre dè Picenardi, che non a caso è stato protagonista di una delle ultime fusioni in ordine di tempo – e in generale – nel caso specifico con Cà d’Andrea, che divenne un unico comune con Torre nel giugno 2018 mediante referendum.
Un percorso interrotto bruscamente per tante altre municipalità, come Bazzani analizza su Facebook: “In provincia di Cremona su quattro proposte di fusione sottoposte al voto degli elettori solo due sono andate in porto. L’ultimo tentativo fallito è stato salutato come la “vittoria dei campanili”. Ma a mio avviso si tratta di una “Vittoria di Pirro”.
La frammentazione della nostra provincia in 113 Comuni di cui ben 101 sotto i 5.000 abitanti, in questo delicato momento di ripresa dopo la pandemia, si sta rivelando una grande debolezza. Intercettare i fondi del PNRR per i piccoli comuni sarà una “Missione impossibile”. E cosi ancora una volta resteremo tagliati fuori da una grande opportunità di sviluppo per il nostro territorio”.
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