Politica

Alberini (Viadana Democratica):
"Bilancio, scarsa trasparenza"

La motivazione prodotta dal Sindaco sulla mancata predisposizione del Bilancio dimostra poca trasparenza nei confronti della cittadinanza. La difficoltà nella stesura del Bilancio di previsione è da ricondurre all’inadeguata dotazione organica in termini numerici nell'area finanziaria del Comune

Risponde, questa volta la consigliera di Viadana Democratica Roberta Alberini alle parole del sindaco Nicola Cavatorta dopo l’intervento di Silvio Perteghella che aveva accusato l’amministrazione di scarsa propensione al problem solving e scarso lavoro, con un numero di delibere irrisorio rispetto alla mole di cose da fare per la città.

Silvio Perteghella, portavoce di Viadana Democratica, ha mosso in settimana una critica di natura politico-amministrativa relativa all’attività della Giunta comunale dall’inizio dell’anno ad oggi. La critica è basata su fatti concreti e facilmente verificabili, rappresentanti dalla situazione reale e dai provvedimenti che vengono presi o che tardano ad essere predisposti. Nelle prime cinque settimane del 2022, infatti, la Giunta comunale ha approvato solamente 7 deliberazioni e nessuna proposta di deliberazione è stata presentata per il prossimo Consiglio Comunale (richiesto, come noto, dalle minoranze). In risposta alle analisi fatte, il Sindaco menziona i provvedimenti assunti nell’anno precedente che riguardano, per esempio, la partecipazione ad un bando per l’adeguamento del Cinema Teatro Vittoria. Mi sento di sottolineare però che il bando non è una garanzia risolutiva certa dal momento che dipende dall’approvazione del progetto presentato. Un’azione concreta si sarebbe dovuta effettuare in precedenza, essendo il Sindaco e l’Amministrazione Comunale consapevoli della mancanza del certificato di prevenzione incendi (senza il quale non si sarebbe potuto riaprire il cinema-teatro Vittoria). Quindi, non è stata risolta la questione per tempo e tutt’oggi viene rilasciata una soluzione incerta alla cittadinanza; infatti, il Sindaco non è in grado di impegnarsi con una dichiarazione che indichi una data di riapertura. La maggior parte dei Comuni hanno già approvato il Bilancio di previsione 2022, e i rincari di luce e gas esistono a livello nazionale. La motivazione prodotta dal Sindaco sulla mancata predisposizione del Bilancio dimostra poca trasparenza nei confronti della cittadinanza. La difficoltà nella stesura del Bilancio di previsione è da ricondurre all’inadeguata dotazione organica in termini numerici nell’area finanziaria del Comune. Nell’anno precedente si era previsto di assumere 17 nuove maestranze; ne sono arrivate soltanto 10 e 4/5 di queste hanno in seguito lasciato l’incarico lavorativo. Gli aumenti all’imposizione fiscale erano già stati approvati nel 2021 (Imu sui capannoni industriali); la mancata assunzione del personale previsto ha quindi generato un avanzo consistente negli ultimi 14 mesi che potrà essere in parte utilizzato per le spese di natura energetica. Tutto ciò significa che l’aumento dell’Imu 2021 è stato del tutto inutile in quanto in mancanza di assunzioni l’Amministrazione Comunale non è stata e non è in grado di garantire nuovi servizi e di mantenere quelli esistenti (vedi scuole, cinema e tempi dell’area tecnica per il completamento delle pratiche edilizie). La causa di questa scarsa attività amministrativa di inizio anno è da ricondurre quindi alla mancanza di un Bilancio approvato“.

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