Cronaca

Moratti, la visita in pillole: "Cosa
faremo e cosa arriverà dal PNRR"

L’inaugurazione, mercoledì pomeriggio presso l’ospedale Oglio Po, è stata soprattutto l’occasione per la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, per fare il punto sulla riforma sanitaria in atto. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 E I VIDEO

Una nuova TAC, del valore di di 454.000 euro, è stata donata all’ospedale dall’associazione ‘Uniti per la provincia di Cremona’. Ma l’inaugurazione, mercoledì pomeriggio presso l’ospedale Oglio Po, è stata soprattutto l’occasione per la vicepresidente della Regione Lombardia e assessore al Welfare, Letizia Moratti, per fare il punto sulla riforma sanitaria in atto.

QUI SOTTO IL DISCORSO INTEGRALE DI LETIZIA MORATTI

La legge di potenziamento della sanità territoriale passa da 218 nuove Case di comunità con Casalmaggiore, Viadana e Bozzolo in prima fila e 71 Ospedali di comunità. Soprattutto ci sono le novità del Distretto Oglio Po con 25 milioni di euro già stanziati mediante accordi governativi che faranno partire il cantiere già la prossima primavera per sistemare la struttura.

Moratti ha però parlato anche di PNRR per la sanità, dell’ospedale di Cremona (con 13 grandi attrezzature in arrivo) e dell’investimento da parte di Regione sugli infermieri grazie alla concertazione col Governo (si parla di 30mila nuove figure). Prima di Moratti hanno preso la parola il direttore generale di ASST Cremona Giuseppe Rossi, il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, il presidente della Provincia di Cremona Mirko Signoroni, il presidente di CNA Lombardia Giovanni Bozzini e il primario di Radiologia Matteo Passamonti.

Proprio Passamonti – accompagnato dall’équipe al completo – ha illustrato nel dettaglio il funzionamento e le potenzialità della nuova TAC. Oltre ai responsabili e i coordinatori delle Unità Operative di Oglio Po hanno presenziato i referenti dell’associazione Uniti per la Provincia di Cremona, gli “Amici dell’Ospedale Oglio Po”, i rappresentanti di Apindustria Cremona e alcuni esponenti politici e istituzionali del territorio. Tra i sindaci Filippo Bongiovanni, primo cittadino di Casalmaggiore, che dopo la presentazione della TAC ha ricordato l’importanza del presidio sanitario casalasco e del personale che vi lavora. Lo scorso novembre aveva assegnato loro il “Premio Città di Casalmaggiore 2020” per aver «rappresentato una luce nel periodo più buio dell’emergenza sanitaria, consentendo di alleviare sofferenze a molti malati e sottrarre alla morte tante vite umane».

Il direttore generale Giuseppe Rossi ha espresso gratitudine a nome di Asst Cremona: «La nuova TAC donata da Uniti per la provincia di Cremona all’Ospedale Oglio Po ha un valore diagnostico e clinico inestimabile, che saprà fare la differenza a livello territoriale. Questa TAC, infatti, si avvale di una tecnologia in grado di rilevare anche problemi alle coronarie. Il vantaggio per il paziente è duplice: evitare la coronarografia (esame ben più invasivo che richiede l’ospedalizzazione) ed effettuare gli approfondimenti diagnostici necessari all’Oglio Po, senza doversi spostare in altre strutture». Rossi si rivolge ai volontari dell’associazione cremonese, «che si è rivelata una realtà solida e lungimirante. L’acquisto della TAC è stato reso possibile da tanti piccoli gesti di solidarietà che corrispondo ad altrettante persone. A loro va la nostra gratitudine».

«Oggi siamo qui a inaugurare una nuova attrezzatura grazie alla generosità di tanti cittadini che, attraverso Uniti per la Provincia di Cremona, ha concretizzato un sogno al servizio di tutta la comunità». Paolo Mirko Signoroni, presidente dell’associazione e della provincia di Cremona, ha ringraziato cittadini e sostenitori per «la solidarietà e fiducia nell’operato di questa realtà». Un pensiero esteso a tutto il Cda di Uniti per Cremona e in particolare al segretario Giovanni Bozzini, «per il suo costante impegno al servizio del territorio – aggiunge – La nuova Tac donata all’Oglio Po è l’ennesima testimonianza del sostegno che le istituzioni dovrebbero rivolgere alle strutture sanitarie in termini di innovazione, investimenti, ricerca e personale». Signoroni coglie l’occasione per fare il punto sugli interventi realizzati negli ultimi due anni, «con 6mila donazioni per un totale di 4 milioni di euro destinati agli ospedali di Cremona, Crema e Casalmaggiore, alla medicina territoriale e alla comunità locale. Si tratta di un investimento a lungo termine che sopravviverà alla pandemia».

«Oggi l’Oglio Po può beneficiare di un’apparecchiatura di nuova generazione che andrà a sostituire la vecchia TAC oramai a fine vita», ha aggiunto Giovanni Bozzini, segretario generale di Uniti per la Provincia di Cremona. Quest’ultima donazione «nasce dalla convergenza di idee maturate con l’Associazione “Amici dell’Oglio Po” e la Direzione Strategica dell’ASST». Oltre all’impegno a favore dell’Ospedale di Cremona, l’associazione «ha rivolto una particolare attenzione all’Oglio Po – aggiunge Bozzini – al fine di conservare la qualità necessaria ad un importante plesso ospedaliero, strategico nel Casalasco Viadanese. Uniti per la Provincia di Cremona concorderà con la Direzione Strategica ulteriori acquisti per entrambi gli ospedali dell’ASST di Cremona  finalizzando i fondi ancora a disposizione, per garantire ai cittadini la miglior qualità della sanità pubblica».

QUI SOTTO GLI INTERVENTI DELLE AUTORITA’ PRESENTI

Come spiega il primario dell’U.O. di Radiologia Oglio Po Matteo Passamonti, «La nuova TAC a 128 strati è un ulteriore importantissimo passo nell’innovazione tecnologica della radiologia Oglio Po: è in grado di regolare automaticamente l’esposizione delle radiazioni, per fornire immagini di alta qualità senza irradiazioni inutili. Ci permetterà di vedere in estremo dettaglio le ossa, gli organi, i vasi sanguigni; queste informazioni aiutano i medici a diagnosticare un’ampia varietà di condizioni prima e più velocemente». Questo strumento permette la scansione di pazienti estremamente malati e di bambini, riducendo il numero di esami da eseguire in sedazione».

Tra le novità relative al potenziamento del reparto, l’équipe diretta da Passamonti e coordinata da Mariangela Storti è composta da Antonio Bonanno, Stefano Paternieri, Marta Quintavalla, Valentina Greco ed Eleonora Cillo sarà integrata da Carlotta Sartorio e Giulia Tringali, specialiste in malattie del torace e dell’addome provenienti dall’Istituto di Radiologia dell’Università di Parma. Con loro lavorano dodici tecnici di radiologia, due infermieri e un’operatrice sociosanitaria. «Grazie all’arrivo delle due nuove colleghe – conclude Passamonti – e alla collaborazione della Neuroradiologia di Cremona, finalmente la radiologia ha ripreso piena attività con tutte le metodiche, radiologia, ecografia, tac e risonanza, in funzione tutti i giorni».

All’inaugurazione ha partecipato anche Laura Romanini, direttore U.O. Radiologia dell’ospedale di Cremona, che per un periodo ha svolto anche le funzioni di Direttore della Radiologia a Casalmaggiore. Ha collaborato attivamente all’implementazione delle dotazioni tecnologiche (mammografo e TAC). «All’emozione per aver visto realizzati entrambi i progetti – commenta – si unisce la gioia per aver lasciato un segno del mio passaggio nella storia di questo presidio ospedaliero».

Tornando al discorso di Moratti, la stessa ha spiegato che per quanto concerne le liste d’attesa è prevista una detrazione dal 5 al 50% a seconda dei giorni di sforamento, per incentivare una maggiore puntualità nel servizio. Sui vaccini invece spiccano i dati lombardi del 98% di copertura e del 45% della fascia 5-11 anni.

QUI SOTTO IL TAGLIO DEL NASTRO DELLA NUOVA TAC

SCHEDA TECNICA DELLA NUOVA TAC

  • Il SOMATOM Definition Edge rientra nel top di gamma delle TAC attualmente in commercio. Si tratta di uno strumento diagnostico di nuova generazione: consente di acquisire 128 strati per ogni singola rotazione di 360 gradi, con un tempo minimo di 0,33 secondi. Ciò consente di effettuare una scansione di 100 centimetri in soli 2,5 secondi, a tutto vantaggio della qualità delle immagini e del comfort del paziente.
  • Grazie al detettore digitale completamente integrato, la nuova TAC permette di ridurre al minimo l’esposizione del paziente ai raggi X e di acquisire rapidamente immagini con una risoluzione pari a 0.3 millimetri.
  • La grande dimensione del tunnel – 78 centimetri di diametro – consente maggiore accessibilità al paziente e agli operatori che lo assistono. Il lettino ha una capacità di carico in grado di accogliere persone sovrappeso, politraumatizzate o con difficoltà di movimento.
  • Queste caratteristiche consentono la massima adattabilità alle esigenze del paziente e l’applicazione diagnostica in ambito cardiologico, vascolare e oncologico, compresi i casi di emergenza urgenza più complessi.

Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...