Annamaria Piccinelli (V&S): "Palazzo
Martinelli, scuola per giovani artigiani"
"E’ sempre stata una scuola in cui si imparava a usare magistralmente le mani, frequentata nei due secoli scorsi da una fitta schiera di giovanissimi operai e artigiani, così come scrive anche Valter Rosa: che ritorni a esserlo, in un modo realmente vivace e produttivo. Anche il suo restauro fu finalizzato a mantenere il carattere di scuola e un rapporto di tipo laboratoriale con le scuole". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Palazzo Martinelli ai giovani Artigiani. Affinché torni ad essere un palazzo in cui possa crescere la cultura del lavoro e continui a svolgere una funzione. A lanciare la proposta Annamaria Piccinelli (Vivace & Sostenibile), consigliera di minoranza del Comune di Casalmaggiore. Nel lanciare la proposta la consigliera Piccinelli fa gli auguri anche al neoeletto CdA di Santa Chiara, luogo di formazione professionale per eccellenza della città, e chiede che sia proprio Santa Chiara ad usufruire degli spazi, magari attivando nuovi corsi per quelle figure professionali che sarebbero – sempre secondo il suo parere – necessarie al territorio. “Auguro al nuovo Cda di Santa Chiara di continuare un grande e importante lavoro e ribadisco quanto detto nel penultimo Consiglio: l’istituto di Istruzione e Formazione Professionale di via Formis deve essere una priorità della nostra politica. Un artigianato di qualità in un filo diretto continuo con gli imprenditori casalaschi è un bacino di benessere lavorativo, economico e sociale. Proprio in quel Consiglio il Sindaco diceva che spesso il problema è la mancanza di spazi per creare aule e laboratori in linea con le esigenze produttive locali. Ci sarebbe bisogno ad esempio di maestranze nell’ambito della sartoria per aziende come la Max Mara. Ci sarebbe bisogno di laboratori metalmeccanici con centri di lavoro a controllo numerico. Avremmo dovuto investire su esperti della lavorazione del legno. E allora propongo all’Amministrazione di aprire ai giovani di Santa Chiara, Palazzo Martinelli. E’ un luogo tanto carico di storia quanto poco utilizzato e fermo e spesso in Consiglio ci si chiede cosa farne“.
Palazzo Martinelli potrebbe prendere nuova vita: “E’ sempre stata una scuola in cui si imparava a usare magistralmente le mani, frequentata nei due secoli scorsi da una fitta schiera di giovanissimi operai e artigiani, così come scrive anche Valter Rosa: che ritorni a esserlo, in un modo realmente vivace e produttivo. Anche il suo restauro fu finalizzato a mantenere il carattere di scuola e un rapporto di tipo laboratoriale con le scuole. Vi potrebbe essere trasferito un corso con i rispettivi laboratori, magari quelli meno ingombranti. Credo che le sistemazioni potrebbero essere varie“.
Si potrebbe pure tentare la strada del PNNR: “La Missione 4 del Pnrr è dedicata proprio a Istruzione e ricerca. La componente 1, misura 3.2 riguarda in particolare nuove aule didattiche e laboratori. Molto interessante anche la misura 1.5 dedicata allo Sviluppo dei sistemi di Formazione Professionale Terziaria, ossia una scuola di alta specializzazione tecnica successiva al diploma e anche questa sarebbe una scelta importante per Casalmaggiore. Infine, nella logica del tutto è connesso e della ecologia integrale che deve essere sempre più l’orizzonte di chi amministra, anche questa operazione, come quella che ho tanto spinto per l’ex ospedale come centro di medicina pubblica, avrebbe anche una forte componente di rigenerazione urbana. Il maggior flusso di persone parteciperebbe al rilancio del cosiddetto Castelvecchio, che oggi lo scarso passaggio contribuisce a rendere zona un po’ malsicura. Credo che la proposta meriterebbe uno studio di fattibilità in collaborazione con l’Istituto e gli imprenditori di Casalmaggiore“.
N.C. (Foto: Alessandro Osti)