Il Cavalier Arvedi in visita per la prima
volta alla Acciai Speciali Terni
“La cosa più gratificante che ho visto arrivando qui – ha detto Arvedi incontrando i media – è la bandiera italiana, che ci entusiasma e ci unisce, e che è il miglior benvenuto possibile".
Il Cavalier Giovanni Arvedi è entrato giovedì per la prima volta all’Ast (Acciai Speciali Terni), la più grande acciaieria dell’Umbria, da poco acquisita dal gruppo Arvedi, accompagno dal nuovo amministratore delegato dell’impresa umbra, Mario Caldonazzo.
“La cosa più gratificante che ho visto arrivando qui – ha detto Arvedi incontrando i media – è la bandiera italiana, che ci entusiasma e ci unisce, e che è il miglior benvenuto possibile. Fino ad ora – ha aggiunto il Cavaliere – non eravamo mai riusciti a entrare negli impianti per delle limitazioni imposte dall’Unione europea; ora dobbiamo quindi capire quale sia la situazione: non si può costruire un nuovo piano di una casa senza conoscerne prima le fondamenta e quanto già c’è. Quindi ora – ha continuato – dobbiamo imparare come funziona questa fabbrica, per poi definire i nuovi piani aziendali e proporre delle soluzioni”.
Il Cavaliere ha comunque evidenziato di conoscere l’Ast “dai tempi in cui era nel perimetro della United States Steel” che, all’inizio degli anni Sessanta del secolo scorso, con una joint venture con l’allora Terni-Società per l’industria e l’elettricità, fece nascere quella Terninoss, poi inglobata nel gruppo Ast, che dette vita alle prime produzioni di acciaio inossidabile a Terni.
Per il momento Arvedi non è sbilanciato in previsioni: “Siamo qui – ha concluso – per assolvere ai nostri impegni e ci sarà tutto il tempo, quando avremo le idee più chiare, per affrontare tutti i temi relativi allo sviluppo di questa grande e storica realtà: per ora facciamoci solo gli auguri a vicenda per l’inizio di questa avventura”.
redazione@oglioponews.it